Juve che stangata: arrivata la sentenza della Corte Federale

Arrivata in questi minuti la sentenza della Corte Federale sul caso plusvalenza. La Juventus ha subito una forte penalizzazione già valida per la stagione in corso. Condannato anche il vecchio Consiglio di Amministrazione. 

Era nell’aria ed è accaduto quanto si immaginava, anzi, forse anche di più. Oggi per la Juventus ed altre 8 società di calcio italiane è stata una giornata focale. Si è volta a Roma, presso la Corte Federale, infatti, l’udienza in merito alla riapertura del caso plusvalenze che vede coinvolta la Juventus e altri 8 club tra Serie A e B.

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Juventus ©Lapresse

Si è discusso della riapertura per via del fatto che a Maggio il processo sulle plusvalenze si era concluso con un nulla di fatto e, quindi, con l’assoluzione di tutti i club coinvolti. L’indagine Prisma, però, ha cambiato le carte spingendo la Procura Federale a ritornare su suoi passi. Dopo l’udienza tenutasi nella tara mattinata di oggi, il procuratore federale Chinè aveva richiesto l’ammenda per gli 8 club coinvolti e per la Juventus una penalizzazione in classifica di 9 punti oltre a diversi mesi di inibizione per il cda bianconero dimessosi qualche settimana fa.

Juventus, prosciolti gli altri 8 club

La sentenza è arrivata qualche minuto fa ed è più pesante rispetto alla richieste mosse dal procuratore federale. Infatti, la Juventus è stata punita con 15 punti di penalizzazione, 6 in più rispetto a quelli richiesti dal procuratore Chinè. Una vera e propria stangata che vede la Juventus scendere dal terzo al decimo posto in classifica a meno venticinque punti dalla vetta. La sentenza ha, inoltre, prosciolto gli altri 8 club coinvolti. Pertanto Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Novara e Pescara non hanno subito conseguenze. L’unica ad essere stata “punita” in tal senso è soltanto la Juventus e i suoi ex dirigenti.

Juventus, ecco la sentenza: 15 punti di penalizzazione e 2 anni di inibizione per Angelli

La sentenza della Corte Federale ha scosso in maniera pesante non solo la Juventus, ma anche tutti il vecchio consiglio di amministrazione. In tal senso è stato punito con 30 mesi di inibizione l’attuale direttore sportivo del Tottenham e 16 mesi per Cherubini e 8 mesi per Nedved. Sono, invece, 24 i mesi di condanna per l’ex numero uno bianconero Andrea Agnelli. La Juventus, ora, ha 30 giorni di tempo per presentare ricorso al Collegio di Garanzia che può stabilire la legittimità o meno del procedimento. Al momento, però, la classifica vede la Juventus al decimo posto con 22 punti rispetto ai 37 ottenuti sul campo.

 

 

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