Le rivelazioni emerse dalla puntata speciale di Report su Calciopoli non smettono di far discutere: c’è chi passa al contrattacco
Un terremoto. O almeno tale avrebbe dovuto essere. Già le anticipazioni fornite nei giorni scorsi su quanto sarebbe andato trasmesso su Report, lo speciale in onda sulla RAI che per l’occasione era dedicato a Calciopoli, avevano fatto sobbalzare dalla sedia più di qualcuno. Quando poi lo speciale è stato effettivamente irradiato, sono arrivate le inevitabili reazioni. Ovviamente di segno opposto.
A rinfocolare la polemica sul più grande scandalo che ha coinvolto il calcio italiano, e che comportò come è noto la radiazione a vita dei dirigenti della Juventus nonchè la retrocessione in B e le penalizzazioni a carico dello stesso club torinese, con l’annullamento di due scudetti vinti sul campo, ci ha pensato il conduttore del noto programma. Sigfrido Ranucci ha ricostruito minuziosamente quanto accaduto ormai 17 anni fa. ‘Guidando’ in qualche modo le conclusioni che ogni singolo spettatore può aver tratto dopo essere stato informato dalle nuove rivelazioni emerse.
Varriale non ci sta: “Calciopoli? Hanno abboccato”
“Diciassette anni anni dopo, alla fine di quell’enorme scandalo, è emerso che nessuna partita presa in considerazione era stata condizionata. La giustizia sportiva ha radiato a vita Moggi e Giraudo e penalizzato la Juventus, spedendola in Serie B. Ma qualcuno l’ha fatta franca“. Queste le inequivocabili parole di Ranucci, che ha seguito da vicino la ricostruzione postuma dei fatti, con l’impossibilità tecnica, da parte di chi non c’è più – leggi ad esempio Giacinto Facchetti, figura istituzionale dell’Inter di allora – di poter spiegare la sua versione. Solo il figlio del compianto Nazionale azzurro ha potuto rilasciare una breve dichiarazione: “Mio papà non ha mai chiesto favori agli arbitri“, il commento lapidario di Gianfelice Facchetti.
Nel complesso, la trasmissione ha ovviamente dato forza a chi sosteneva che ci sia stato un complotto ai danni della Juve. Un qualcosa non direttamente collegato ma della stessa natura, in termini di presunta persecuzione giuridica, di quanto sta subendo oggi il club bianconero con l’inchiesta Prisma – che ha già comportato una penalizzazione di 15 punti in classifica – e con l’altro filone d’indagine sportiva ancora in corso. Quello relativo al blocco degli stipendi e del falso in bilancio, sul quale la giustizia deve ancora pronunciarsi.
Si è invece abbondantemente pronunciato in merito Enrico Varriale, giornalista nonchè ex vicedirettore di RaiSport, che ha dato la sua opinione in merito a Report e alle parole di Ranucci: “Mi sa che Ranucci ha gettato l’amo e hanno abboccato in tanti. Mentre su Calciopoli sembrano pochi i fatti nuovi, più cose sono emerse sull’eredità Agnelli e la società Dicembre”, ha tuonato Varriale. Derubricando quindi come prive di reale interesse le rivelazioni del noto programma TV.