Sinner di nuovo in campo, ostacolo a sorpresa

Jannik Sinner, dopo la vittoria di Montpellier, torna subito in campo: per lui in tabellone a Rotterdam un duro ostacolo

Prima grande soddisfazione stagionale per Jannik Sinner, che si è imposto nel torneo ATP 250 di Montpellier. L’azzurro ha ottenuto il settimo sigillo in carriera nel circuito tennistico, raggiungendo in questa speciale classifica Matteo Berrettini. I due sono al terzo posto tra i tennisti italiani per tornei vinti (non considerando Nicola Pietrangeli, vincitore di ben 48 tornei ma in era antecedente a quella Open). L’altoatesino mette ora nel mirino Fabio Fognini (nove affermazioni) e Adriano Panatta (dieci vittorie).

Sinner, il primo trionfo del 2023 vale il ritorno in top 15: ora è il momento di spingere

Un trionfo importante, che apre al meglio la strada per la preparazione sul veloce ai due appuntamenti fondamentali di marzo, i Masters 1000 americani di Indian Wells e Miami. Dopo il trionfo in Francia, Sinner giocherà questa settimana nell’ATP 500 di Rotterdam e poi nell’ATP 250 di Marsiglia. C’è l’occasione di far bene e di iniziare già a salire la classifica. La vittoria di Montpellier, in finale contro Cressy, gli ha consentito di guadagnare tre posizioni nel ranking generale, passando alla posizione numero 14, e poi di salire alla numero 8 della Race annuale, che stila la graduatoria di accesso alle ATP Finals di Torino. Se riuscisse a vincere il torneo di Rotterdam, nella classifica generale ATP si troverebbe di nuovo vicinissimo alla top 10, e già superando un solo turno potrebbe ritrovarsi più su di una posizione, alla numero 13. Ma il tabellone per lui si presenta ricco di insidie.

Sinner, a Rotterdam sulla sua strada c’è di nuovo Tsitsipas: il tabellone

Debutto che avverrà contro il francese Benjamin Bonzi, numero 55 del mondo, incontro che appare alla portata. Ma agli ottavi, subito dopo, Sinner potrebbe ritrovarsi di fronte ancora una volta la sua ‘bestia nera’, il greco Stefanos Tsitsipas, dopo il recente incrocio agli ottavi di finale degli Australian Open. Avversario durissimo, che però potrebbe dargli l’occasione per una gustosa rivincita. Dovesse spingersi fino alla semifinale (dai potenziali quarti, già tagliato fuori Carreno Busta, che in teoria era in quel senso l’avversario più pericoloso), potrebbe incrociare uno tra Holger Rune e Alexander Zverev. Vedremo come se la caverà l’azzurro, che appare comunque in un buon momento di forma e avversario potenzialmente scomodissimo per tutti, anche per i primi al mondo. Sebbene i confronti diretti con i top 10 e top 5 spesso non gli abbiano sorriso, per vari motivi.