Italia ko contro l’Inghilterra nell’esordio nelle qualificazioni a Euro 2024, sotto accusa le scelte del CT Mancini
Che la situazione dell’Italia, nell’avvio delle qualificazioni a Euro 2024, non fosse delle più rosee, a causa delle numerose assenze per infortunio di questo periodo, si sapeva. Da un certo punto di vista dunque non sorprende più di tanto aver perso all’esordio del girone di qualificazione con l’Inghilterra. Ma è una sconfitta, quella del ‘Maradona’, che fa male. 
Azzurri che hanno compiuto notevoli passi indietro rispetto al passato anche recente, con le sfide di Nations League a settembre, tra cui proprio quella con gli inglesi, che avevano lasciato una eredità incoraggiante. E che adesso vedono già complicarsi la strada verso il campionato europeo del prossimo anno.
Italia, strada per Euro 2024 già in salita: situazione preoccupante per Mancini
Una rassegna continentale in cui la nostra Nazionale avrebbe l’obbligo morale di qualificarsi per difendere il titolo di campione in carica e per riscattare la mancata partecipazione al Mondiale (seconda consecutiva). Ma sono lontane le notti magiche di due estati fa.
La base a disposizione del CT sembra erodersi sempre un po’ di più sotto i suoi piedi, complicando non poco il suo compito. Ma anche alcune scelte da parte sua non sono esattamente convincenti, come dimostrato dalla prestazione contro i britannici a Napoli. Nel primo tempo, azzurri letteralmente in bambola, che potevano finire sotto anche più di due reti. Nella ripresa, una buona reazione tecnica e d’orgoglio, figlia anche dei cambi, che però non è stata sufficiente. Con Malta, non si può già sbagliare, per tenere in piedi le chances di qualificazione diretta senza passare dai rischiosissimi playoff.
Italia, convocazioni di Mancini sotto accusa: “Scelte opinabili, doveva dimettersi”
Mancini ha raccolto molte critiche dagli addetti ai lavori. In particolare da Paolo De Paola, ex direttore di ‘Tuttosport’, che ha usato parole durissime nei suoi confronti. 
A TV Play, il giornalista è andato all’attacco: “Le sue scelte sono opinabili, non sta nemmeno valutando giocatori che stanno facendo bene come Fagioli, Mazzocchi, Gatti e Casale. Uno come Pafundi ha giocato solo 9 minuti nell’Udinese, Mancini mi da’ la sensazione di voler fare il fenomeno. Dopo aver mancato la qualificazione al Mondiale lui e il presidente federale dovevano andare a casa, si tratta di un macigno troppo grande. Ha vinto l’Europeo, d’accordo, ma nel calcio non c’è spazio per memoria e riconoscenza”.
