Nonostante la bella affermazione in Champions contro il Benfica, la posizione di Simone Inzaghi resta in bilico: i nomi dei successori
Se la chiamano ‘pazza‘, un motivo ci sarà. Reduce da un periodo assolutamente nero in campionato, dove ha racimolato la miseria di un punto nelle ultime quattro gare, uscita per la prima volta dalle prime 4 posizioni di classifica – quelle che garantiscono l’accesso alla prossima Champions League – l’Inter è risorta dalle proprie ceneri andandosi a prendere un’importantissima vittoria sul campo del Benfica, nell’andata dei quarti di finale della massima competizione europea per club. Ora la semifinale, dove ad eventualmente attendere i nerazzurri ci sarà una tra Milan e Napoli, è molto più vicina.
Tuttavia, nonostante il cammino della Beneamata nelle Coppe sia da applausi, la panchina di Simone Inzaghi resta in bilico. Potremmo quasi dire, e siamo ai limiti del paradosso, che la riconferma il tecnico se la gioca più sul fronte del campionato, dove bisogna assolutamente salvare il salvabile, che nelle competizioni europee o nazionali – leggi Coppa Italia– dove ancora è in corsa per la vittoria finale. La dirigenza, secondo gli ultimi rumors, avrebbe messo la finale di Istanbul come conditio sine qua non per la permanenza dell’allenatore ad Appiano, ma è ovvio come arrivare tra le prime quattro in campionato sia un fattore altrettanto decisivo per il futuro della guida tecnica.
Inzaghi in bilico, si apre il casting per la successione
L’impresa del ‘Da Luz‘, come detto, potrebbe aver dato un po’ di vita all’ex allenatore della Lazio. Fino a poche ore prima del match di Lisbona però, sui social impazzava il post-Inzaghi. Coi tifosi che si dividevano tra chi propugnava il ritorno dell’ultimo allenatore capace di far trionfare i nerazzurri in Italia, e un nuovo tecnico rampante – ex giocatore dell’Inter del Triplete – che tanto bene sta facendo in provincia. Non mancano le soluzioni estere, con Maurizio Pochettino e Diego Simeone – altro eccellente ex Inter –che stuzzicano la fantasia dai fans nerazzurri.
Per quello che riguarda la possibilità che Antonio Conte, esaurita la sua esperienza al Tottenham, possa tornare alla Pinetina, ci sono da valutare diversi fattori. In primo luogo l’ingaggio del tecnico salentino, fuori budget per le attuali finanze nerazzurre. E poi c’è da superare l’ostacolo Zhang, non lasciatosi esattamente in ottimi rapporti con l’ex allenatore dell’Italia.
L’opzione Thiago Motta invece prenderebbe quota soprattutto in caso di mancata partecipazione dell’Inter alla prossima Champions League. Con un mercato che a quel punto sarebbe fondamentalmente difensivo, atto a resistere alla avance portate dalle big per i gioielli nerazzurri, l’italo-brasiliano sarebbe il nuovo dal quale ripartire. Con l’ambizione di sempre ma anche con la consapevolezza che i mancati introiti derivanti dalla coppa più pretigiosa potrebbero portare ad un anno di transizione.