Il secondo big match della 13esima giornata di Serie A si è consumato domenica sera allo Stadium con la Juventus capace di battere per 2-0 l’Inter di un Simone Inzaghi nuovamente sotto i riflettori per l’ennesimo ko in uno scontro diretto con una big. Serata storta per i nerazzurri che dovranno riflettere e tornare subito a fare punti.
Si allontana sempre di più la vetta della classifica di Serie A per l’Inter che crolla nella ripresa anche a Torino contro la Juventus, rimettendo prontamente in discussione i passi in avanti che erano stati fatti nelle ultime settimane. Sul banco degli imputati ci finisce inevitabilmente Simone Inzaghi.
Juventus-Inter, Rabiot e Fagioli lanciano Allegri e mandano ko Inzaghi
I riflettori della domenica dell’ultima giornata di Serie A erano puntati su Torino dove si è giocato il Derby d’Italia tra Juventus e Inter. Partono decisamente meglio gli ospiti che collezionano un paio di chance molto importanti nel corso del primo tempo sprecate dai vari Lautaro, Dzeko e soprattutto Dumfries. La musica cambia dunque ad inizio ripresa dove, dopo la traversa di Calhanoglu, sono i padroni di casa a sbloccare la contesa con una cavalcata di Kostic che serve a Rabiot un pallone da spingere in rete col destro. Da quel momento cambia la gara, e dopo l’ennesima occasione sprecata da Lautaro davanti a Szczesny la Juventus prima colpisce il palo con Kostic, e poi ancora col serbo trova l’assist per il 2-0 definitivo di Fagioli.
Arriva quindi l’ennesimo ko in uno scontro diretto per l’Inter che resta a -11 dal primo posto in classifica occupato dal Napoli. Serataccia per Inzaghi che nel post partita ha anche parlato delle problematiche dei nerazzurri riscontrate in questa tipologia di partite, con i dettagli da migliorare.
Inter, ancora uno scontro diretto perso e tornano gli #Inzaghiout
Inevitabile però come dopo l’ennesimo ko in una partita importante e di cartello, a finire sul banco degli imputati sia proprio l’allenatore. Di Canio a ‘Sky Calcio Club’ si è appellato anche al modo di comunicare del tecnico: “A Inzaghi voglio bene, ma la sua comunicazione è di basso livello per come sta allenando. La comunicazione non l’ha migliorata dopo due anni all’Inter”.
Parole e fatti che in generale non sono piaciuti ai tifosi, che su Twitter hanno prontamente rilanciato #Inzaghiout tra chi vorrebbe l’esonero o l’addio la prossima estate:
Quando le parole di #Inzaghi sono sempre scuse, e’ evidente che là squadra non va. 5 scontri diretti su 5 sono indicatore. Per me #inzaghiout sempre .
— Paul Carucci (@Karzar) November 7, 2022
L’ esonero o prima o dopo ci sarà. Inzaghi non e’ il futuro dell’ Inter ma un intermezzo per mancanza di risorse
— norbertogiuliani (@actrapido) November 6, 2022
Buongiorno.
Si è già dimesso #InzaghiOut ??#inter #JuventusInter #ZhangOut— AnDrEaS (@iljokeer) November 7, 2022
Una squadra che ha la difesa più battuta del campionato, che non vince uno scontro diretto, che perde 5 volte su 13 può solamente sperare nel 4° posto e giocarsi la Coppa Italia e Supercoppa ( le Coppe di #Inzaghi ) uscendo dignitosamente dalla Champions . #InzaghiOut #ZhangOut
— 22/05/2010 (@CONTINUASOGNARE) November 7, 2022
No mo l’esonero, però a giugno è giusto fare riflessioni. Naturalmente dipenderà da tanti fattori. Non solo su Inzaghi, ma anche su alcuni dirigenti.
— Roberto (@Roberto23186246) November 7, 2022
@Inter @fcin1908it @Gazzetta_it inzaghi ha perso TUTTI gli scontri diretti. Esiste ancora qualcuno che lo difende? Esonero immediato
— InfluencerPerCaso (@AmoIlMondoSi) November 7, 2022
La colpa e di inzaghi. Voglio l esonero https://t.co/8pxmGFeLS7
— Silvia ACCORSI (@silvia_accorsi) November 6, 2022
Le dichiarazioni di Inzaghi sono da esonero immediato, e mi devo sorbire pure della gente che lo giustifica.
Siamo settimi con tutti gli scontri diretti persi, cinque sconfitte in 13 partite e con una rosa certamente non da settimo posto.E di chi dovrebbe essere la colpa???
— Marco (@MarcoCH0) November 7, 2022
Ora l’Inter ha poco tempo per metabolizzare la sconfitta contro la Juventus, e dovrà prontamente tornare a macinare punti già a partire dall’infrasettimanale di mercoledì contro il Bologna.