In casa Inter si sta discutendo molto in merito al taglio degli stipendi a cui saranno costretti i tesserati nerazzurri per venire incontro alle esigenze della società. 
Al termine di una cavalcata perfetta, l’Inter ha conquistato lo Scudetto. Il diciannovesimo titolo porta le firme, di certo, di Romelu Lukaku, Lautaro Martinez e soprattutto di Antonio Conte. L’allenatore leccese ha saputo trarre il massimo dalla rosa che la società gli ha messo a disposizione, soprattutto dopo la cocente e clamorosa eliminazione dalla Champions League avvenuta alla fase a gironi. La debacle ottenuta in campo europeo avrebbe potuto avere delle pesanti ripercussioni dal punto di vista psicologico che avrebbero tramortito chiunque.
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Conte, però, è stato in grado di rimettere insieme i pezzi e da Dicembre Lukaku e compagni hanno cominciato porre le basi per quello che si è rivelato essere un successo meritato. Dopo il momento di festa ed esaltazione, però, arrivano anche le dolenti note. In casa Inter, in queste ore si continua a discutere in merito alla questione legata al taglio degli stipendi a cui saranno costretti i tesserati nerazzurri. Un taglio dovuto alle esigenze della società milanese che sta vivendo un difficile momento dal punta di vista economico. Non tutti sono d’accordo in merito a questa decisione e qualcuno non le manda a dire.
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Inter, il taglio degli stipendi fa discutere: “richiesta inopportuna!”
A il primo a parlare in merito alla “spending review” che interesserà l‘Inter è Tullio Tinti, agente di Alessandro Bastoni. Il procuratore del difensore interista ha definito come inopportuna la richiesta mossa dall’Inter. Secondo l’agente i giocatori hanno rispettato i loro impegni portando anche a casa un titolo. Al contrario, invece, Suning, sempre secondo Tinti, non ha rispettato gli accordi stabiliti, chiedendo un taglio di due mensilità ai tesserati nerazzurri.
