Il momento nerissimo del Milan dopo il derby prosegue, analisi impietosa su Pioli: il grande ex all’attacco
Con il pareggio della Lazio a Verona, in questo momento il Milan è addirittura fuori dalla zona Champions. Rossoneri scivolati al quinto posto, dopo un mese dai risultati disastrosi, che hanno allontanato i campioni d’Italia dalla corsa scudetto in maniera repentina e definitiva, oltre a costare l’eliminazione in Coppa Italia e il ko in Supercoppa italiana.
Milan, Pioli in un vicolo cieco: rossoneri sempre più in difficoltà
Il nuovo derby contro l’Inter ha segnato un punto ulteriormente più basso per il Diavolo. Che è riuscito a limitare le reti subite dopo l’autentica emorragia delle ultime partite, ma si è di fatto consegnato agli avversari senza rendersi praticamente mai pericoloso. Una gara che sottotono è dire poco per le scelte di Pioli, che inizialmente ha optato per un 3-5-2 molto accorto ma in cui è poi sparita ogni idea e ogni traccia di gioco. E l’ingresso di Diaz e Leao nel secondo tempo non ha cambiato più di tanto le cose. L’allenatore sembra avere poche idee e piuttosto confuse per tentare di uscire da una crisi senza via d’uscita. In 30 giorni, di fatto, si è dissolta la squadra che a maggio aveva conquistato il titolo e della quale non sembra essere rimasto più niente. Ora, occorre rialzarsi quanto prima, almeno per non mettere a rischio la Champions. Un’esclusione dalla principale competizione europea sarebbe a dir poco pesante.
Milan, Cassano non le manda a dire: “Pioli in confusione, situazione che inizia a fare paura”
Il momento complicato per il Milan viene inquadrato dalle dichiarazioni di Antonio Cassano. L’ex giocatore, alla ‘Bobo TV’, ha usato parole dure per descrivere la fase che stanno vivendo i rossoneri.
“Nel primo tempo si è visto il Milan più brutto degli ultimi tre anni, si è fatto anche peggio di Lecce – ha spiegato – Nel secondo tempo, l’allenatore ha fatto ulteriormente confusione. Per fare quel tipo di partita non serviva un’altra punta come Origi, che è stato sprecato, ma serviva un centrocampista da mettere su Calhanoglu. In campo si è vista una squadra che aveva paura. Prima non ero preoccupato, adesso sì, il Milan è in una situazione che non si sa bene a che cosa porterà. Pioli aveva creato qualcosa di eccezionale con altre idee, adesso sta cambiando tutto. Fare scelte forti ci sta, per far capire alla squadra che le cose non vanno bene, ma in un momento di confusione sarebbe anche bene cambiare il meno possibile”.