Milan ko nel derby al termine di un’altra prestazione da dimenticare, nel mirino anche Leao entrato solo nella ripresa
Ennesima sconfitta per il Milan, che ormai non si ritrova più. I rossoneri vanno ancora ko nel derby, esattamente come il 18 gennaio a Riyad in Supercoppa. Questa volta, sconfitta più onorevole nelle proporzioni, ma che lascia amaro in bocca all’ambiente e sempre più preoccupazione per una involuzione colossale che sembra aver coinvolto tutta la squadra.
Milan, la serie nera è senza fine: Pioli ancora ko nel derby, Leao sempre più spento
L’Inter con un primo tempo da grande squadra, in cui la sblocca con il solito Lautaro Martinez, e una ripresa attenta, con diverse occasioni per chiuderla, porta a casa una sfida dove il Milan, che scivola a 18 punti dalla vetta e incassa la terza sconfitta di fila in campionato, la quarta complessiva e la quinta nelle ultime sei gare totali, è stato veramente in partita solo a sprazzi. Dopo gli sbandamenti paurosi delle ultime settimane, Pioli ha optato per una formazione molto accorta ma il suo 3-5-2 è stato tremendamente rinunciatario e incapace di proporre idee di gioco.
Un po’ meglio è andata con l’ingresso di Brahim Diaz, Leao ancora una volta in panchina è entrato dopo dieci minuti nella ripresa ma, a parte un paio di accelerazioni, si è unito a sua volta al grigiore generale. Il portoghese sta diventando un caso e le discussioni sul rinnovo sullo sfondo di certo non aiutano, anzi. Da questo punto di vista, le polemiche iniziano a infuriare e da valore aggiunto si inizia a valutarlo come uno dei problemi di questa squadra.
Milan, tutti contro Leao: “Ormai è un Balotelli 2.0, fastidioso da guardare”
Su Twitter, ecco qualche estratto del clima che si respira nei suoi confronti: “Se non hai voglia, non entrare”, “Da quando ha deciso di rientrare dentro il campo dall’esterno ha perso tutte le sue principali qualità”, “E’ una versione 2.0 di Balotelli, ormai è fastidioso da guardare”, “E’ entrato con la mia stessa voglia di svuotare la lavastoviglie”, “Ormai sembra un giocatore qualunque”. “Nemmeno la doccia ha dovuto farsi, è uscito dal campo fresco come una rosa”. “Irritante”, “Dopo oggi vai pure dove vuoi, non ci servi a nulla”, “Sempre più irriconoscibile”, “Il suo atteggiamento e il suo stato di forma sono la cosa più preoccupante di tutte”, “Ormai non serve nemmeno più esprimersi su di lui”.