Inter-Juventus, class action inutile. Pecoraro: ”Non si aprirà nessun procedimento”

Orsato © Getty Images

MILANOInter-Juventus continua a far discutere e non solo: come riporta ‘Mediagol’, gli avvocati Angelo e Sergio Pisani avevano tutte le intenzioni di presentare un esposto alla Figc per far ripetere Inter–Juventus! Tramite una class action, hanno avviato una raccolta firme alla quale avrebbero aderito un nutrito numero di tifosi nel giro di pochissime ore. Come riportato proprio dal sito, gli avvocati hanno spiegato che ”Presenteremo un esposto a firma di migliaia di tifosi non solo del Napoli per chiedere alla FIGC di decretare l’annullamento e la ripetizione della partita di Milano, falsata da decisioni arbitrali ingiustificabili. La maxi azione legale che si basa sul modello delle class-action americane, cioè una causa di gruppo, si preannuncia di grosse proporzioni: pensiamo di arrivare a 50 mila firme e non sarà difficile vista la delusione e lo sconcerto dei veri appassionati dello sport sano”.

Inter-Juventus, class action inutile. Pecoraro: ”Non si aprirà nessun procedimento”

”Alla Figc, cui viene chiesto di rivalutare i casi sospetti ed annullare l’ultima partita della Juve, chiediamo che sia accertata la ‘violazione delle regole di trasparenza, correttezza e buona fede in ambito sportivo’. La Federcalcio non può avere atteggiamenti che facciano sorgere dubbi sui principi e valori dello sport. Alla richiesta di annullamento seguirà un esposto per frode sportiva che accerti le numerose agevolazioni arbitrali ricevute dalla Juventus nel campionato in essere“ concludono gli avvocati.

Tuttavia, non ci dovrebbe essere nessun provvedimento come chiesto dagli avvocati. Sia perché non ci sono precedenti e i tempi sono molto stretti, sia perché il procuratore capo Giuseppe Pecoraro ha detto no a qualsiasi procedimento dopo aver visionato il tanto discusso video tra Allegri e Tagliavento: “Se ne è parlato tanto, forse anche inutilmente. Abbiamo acquisito il filmato, l’ho visto e non c’è nessun procedimento da aprire. Bisogna accettare i risultati del campo, nel bene o nel male” ha detto ai microfoni della ‘Rai’.

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