Prosegue la trattativa per la cessione delle quote dell’Inter. Suning cerca acquirenti ma i discorsi con il fondo BC Partners sembrano naufragare. Ora servono 200 milioni.
Un “progetto che si è fermato lo scorso agosto” come ha rivelato Antonio Conte, e ora la seconda parte di stagione in cui in casa Inter si dovranno fare i conti anche con la crisi che ha colpito la parte societaria. Suning, proprietaria del club, è in crisi economica e sta cercando acquirenti anche per vendere la maggioranza della società. I cinesi vorrebbero un miliardo di euro per cedere la proprietà dell’Inter, il fondo BC Partners ne ha messi sul piatto 750. Offerta rispedita al mittente.
Intanto, però, servono 200 milioni di euro per rispettare le scadenze economiche impellenti. Sul piatto ci sono gli stipendi ancora non versati, gli interessi sulle obbligazioni e alcune rate dei giocatori acquistati (quella di Hakimi su tutte).
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Inter, Suning vuole un miliardo
La trattativa con Bc Partners sembrava naufragata dopo il rifiuto dell’offerta da 750 milioni di euro, comprensiva anche della copertura dei debiti del club, che ammontano a circa 400 milioni. I discorsi però potrebbero riaprirsi a breve.
La crisi economica ha colpito anche la parte sportiva, con un mercato invernale praticamente inesistente (tranne la cessione di Nainggolan) e un Conte che sembra insofferente per la situazione attuale.
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