In casa Juventus, al netto delle vicende legate al campo, continua a tenere banco l’inchiesta che vede i bianconeri, loro malgrado, tra i protagonisti. La situazione si arricchisce di nuovi dettagli e sfaccettature man mano che si va avanti. Tanta attenzione anche sulla famigerata carta Ronaldo.
La carta Ronaldo è tornata in auge nelle scorse ore, rimescolando ancora una volta la situazione. Una vicenda sempre delicata da affrontare per una Juventus sotto i riflettori mediatici. A fare il punto della questione ci ha pensato Simona Lorenzetti, giornalista del ‘Corriere della Sera’.
La Juventus attende e spunta la carta Ronaldo: l’annuncio e l’importanza
Mentre Cristiano Ronaldo è tornato in campo dopo il Mondiale realizzando una doppietta nella super sfida in amichevole contro il rivale di sempre, Lionel Messi, il suo nome è tornato di moda anche per le vicende di casa Juventus. La bufera intorno ai bianconeri è sempre in divenire e la famigerata carta Ronaldo prova a rubare la scena. A tal proposito Simona Lorenzetti, giornalista del ‘Corriere della Sera’ intervenuta a ‘Calciomercato.it’ in diretta su TvPlay ha evidenziato: “Il peso di questa carta per la Procura c’è, rappresenta uno degli elementi a sostegno della manovra stipendi, la seconda nello specifico. Sarebbe la rinuncia fittizia, in realtà solo postdatata, di alcune mensilità. Dal punto di vista della procura questo debito nei confronti di Ronaldo non sarebbe stato riportato a bilancio, portando a falsificazione. Tecnicamente questa carta non dovrebbe esistere come sappiamo dalle intercettazioni della Guardia di Finanza. Questi documenti poi sono stati trovati nello studio di un avvocato dove erano stati depositi. Sappiamo che c’è solo la firma di Paratici e non di Ronaldo”.
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Ancora su Ronaldo e la carta: “I legali di Ronaldo hanno chiesto due volte di accedere agli atti, la prima rifiutata, la seconda, credo più circoscritta nei termini, hanno acconsentito. Un dialogo quindi c’è, gli avvocati di Ronaldo hanno gli atti relativi alla parte del calciatore, ora bisogna vedere le prossime mosse. Si parla anche di una costituzione come parte civile all’udienza preliminare. Questa carta risulta essere un po’ come una cambiale o un assegno in bianco attualmente, il fatto che non ci sia la firma di Ronaldo in se e per se non credo dia meno valore alla carta”.
Juventus, gli sviluppi in merito alla carta
Le indagini in vista dell’udienza preliminare continuano, come evidenziato dalla stessa Lorenzetti che sulla Juve aggiunge: “La Juventus esattamente come gli avvocati di Ronaldo non stanno parlando molto in questo momento. Per ora dal punto di vista giornalistico hanno affidato la difesa a freddi comunicati, rivendicando, giustamente, la correttezza del loro operato. Se questa carta dovesse avere effettivamente valore sarebbero altri 20 milioni circa da mettere dentro a un bilancio già in sofferenza”.