Icardi e la Nazionale italiana: un no che, a distanza di anni, sa di “doppio rimpianto”. Ha perso lui e probabilmente hanno perso anche gli azzurri.
La pausa per le nazionali, ed il conseguente stop di campionati e coppe europee, ci permette di tirare il fiato, tornare indietro e ripercorrere alcuni episodi che avrebbero potuto cambiare in maniera netta il presente.
Storie di corteggiamenti, di rifiuti, di “colpi sfumati” e di rimpianti. Come ad esempio quella che lega la Nazionale italiana a Mauro Icardi.
Si perché l’attaccante del Paris Saint Germain è stato ad un passo dal vestire la maglia azzurra.
All’epoca fu lui a dire di no, per ragioni certamente corrette e nobili. Ma oggi, con il senno di poi, è inevitabile chiedersi se questo rifiuto non abbia portato ad un doppio rimpianto.
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Icardi ed il rifiuto di giocare con l’Italia: la scelta è datata 2012
A raccontare questo curioso episodio, all’interno della sua autobiografia, è stato proprio Icardi qualche tempo fa. All’epoca, l’attaccante argentino, vestiva la maglia della Sampdoria e si preparava a diventare un bomber letale.
“Con la dirigenza della Samp era in corso uno scontro diplomatico. Il motivo era la convocazione che avevo ricevuto per la Nazionale italiana Under 19. Era l’aprile del 2012, e la Samp insisteva parecchio affinché accettassi. Per loro sarebbe stata una grande vetrina. Il mio parere era stato subito negativo. Io non volevo andare a giocare per la Nazionale italiana: sono argentino e voglio onorare il mio Paese.
Possiedo la doppia cittadinanza – continua Icardi – ma mi sento argentino al 100%, non mezzo e mezzo. Tutti provavano a convincermi, mi imploravano, addirittura c’era un autista che mi aspettava per andare a Coverciano! Ma io non volevo ed ebbi una reazione violenta: durante una riunione, durata mezz’ora, reagì con violenza, scagliando una bottiglietta d’acqua a terra, con tutta la forza. La società mi punì ed i miei compagni partirono per la partita lasciandomi giù dal pullman”.
7. Mauro Icardi
Após passar pelas divisões inferiores do Barcelona, Icardi foi para a Sampdoria e lá encontrou o caminho do sucesso. De lá ele foi para a Inter de Milão e durante boas temporadas se apresentou entre os grandes goleadores da Itália. Aos 27 anos, está no PSG. pic.twitter.com/beaktPMIX7
— 90min Brasil (de 🏠) (@90minbrasil) November 5, 2020
A distanza di 8 anni da quell’episodio, appare lecito chiedersi se (sportivamente parlando) Icardi non abbia sbagliato a dire di no a prescindere alla maglia azzurra: ad oggi, le sue convocazioni nella nazionale argentina latitano ed anche l’Italia non ha mai realmente risolto la questione bomber.
Icardi con la maglia della nazionale italiana resterà però soltanto un rimpianto: probabilmente “doppio”…
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