Si riparte in Formula 1 tra test prestagionali ed un’annata alle porte con la prima uscita in Bahrain in programma per il prossimo weekend che va dal 3 al 5 marzo. Tutte le big lavorano all’inseguimento della Red Bull favorita, con Ferrari e Mercedes in particolare che provano ad accorciare il gap.
La Formula 1 sta scaldando i motori con i test in vista dell’inizio ufficiale della stagione. La Mercedes con Lewis Hamilton e George Russell spera di riuscire a ridurre la distanza da chi la scorsa annata ha fatto l’andatura. La Red Bull però riparte da grande favorita: Toto Wolff fa il punto della situazione.
Formula 1, la Mercedes va a caccia di Red Bull e Ferrari
Spazio ai primi ed unici test pre season in Formula 1 in vista poi della prima griglia di partenza che arriverà in Bahrain il 5 marzo. La scuderia da battere resta la Red Bull, al netto del fatto che Ferrari e Mercedes ci proveranno, incrementando le prestazioni. A proposito della vettura guidata da Hamilton e Russell, ha parlato a ‘Sky Sport’ il team principal Toto Wolff evidenziando anche le differenze con la concorrenza: “L’obiettivo è lottare per il Mondiale, siamo una grande squadra che può sviluppare velocemente. Il programma nel day-1 ha funzionato, oggi con il caldo non abbiamo il giusto bilanciamento e manca grip laterale. La macchina, finora, non è bella da guidare. Se guardo questa mattina, non siamo veloci come Red Bull e Ferrari. La Red Bull è il benchmark, ma anche la Ferrari va veloce. Il livello è molto alto per questi due team”.
Formula 1, Wolff dalla base Mercedes al contratto di Hamilton
C’è spazio però anche per essere ottimisti attraverso le parole di Wolff: “C’è una base più solida, siamo ottimisti perché abbiamo capito cosa è successo lo scorso anno e adesso la macchina non salta. Il concept è lo stesso del 2022: speriamo di aggiungere pezzi nuovi nella prima metà della stagione per essere simili ad altre macchine”.
I tifosi Mercedes inoltre sono in ansia e in attesa di conoscere il futuro del beniamino Lewis Hamilton, campionissimo inglese col contratto in scadenza. In merito al rinnovo il team principal si è così espresso: “In questo momento è più importante guardare lo sviluppo della macchina. Con lui è sempre facile perché da 10 anni è qui: cambiamo cifre o altri dati, ma non ci sono problemi. Alonso è tre anni più vecchio di Hamilton e va forte, il post Lewis oggi non è un problema”.