La Ferrari pronta a iniziare il Mondiale di Formula 1 2023, cosa succederà con Leclerc? C’è chi ha le idee chiare
Mancano ormai pochi giorni al Mondiale di Formula 1 2023. Nel weekend dal 3 al 5 marzo, primo appuntamento della stagione con il Gp del Bahrein sul circuito di Sakhir. Si riparte con la Red Bull e Verstappen nel ruolo di logici favoriti da campioni in carica, ma la Ferrari si presenta ai nastri di partenza con tante ambizioni. 
Ferrari, si parte con i test prima del via del Mondiale: Verstappen scappa già, la Rossa per ora pensa al long run
La Rossa spera, con la nuova vettura, la SF-23, di aver limato i difetti dello scorso anno e di poter contendere alla lunga il titolo alla scuderia austriaca. A Sakhir sono in corso i test prestagionali, gli unici prima del lungo percorso del Mondiale. Verstappen fa segnare subito i migliori tempi, la Ferrari per ora non si avvicina troppo sul tempo secco ma cerca di valutare la progressione sulla distanza e di mettere insieme dati e chilometri sia con Leclerc che con Sainz. Il monegasco ha mostrato il potenziale giusto per poter lottare per il titolo, ma avrà bisogno di una monoposto in grado di assisterlo maggiormente, dopo i 3 GP vinti lo scorso anno.
Ferrari, ‘avviso’ al team di Maranello: “Bisogna puntare da subito su Leclerc”
Proprio su di lui occorrerà puntare con decisione sin dalla prima gara, evitando episodi visti lo scorso anno, secondo l’ex pilota, oggi giornalista, Fabiano Vandone. Nella trasmissione ‘Pit-Talk’, dedicata alla Formula 1, ha spiegato: “Se si lasciano i piloti liberi e senza una gerarchia, le cose non possono funzionare nel modo giusto, lo abbiamo visto lo scorso anno. Si potrebbe fare soltanto se si avesse un vantaggio tecnico enorme come lo aveva la Mercedes qualche anno fa. Adesso Vasseur deve cambiare gli obiettivi, le scelte devono pendere sempre di più a favore di Charles Leclerc. Tutto dovrà essere fatto nell’ottica di massimizzare i risultati del pilota, anziché quelli del team nel suo insieme. Lo fa la Red Bull con Verstappen, deve farlo assolutamente anche la Ferrari. Occorre cambiare mentalità, non c’è margine per dare soddisfazione a entrambi i piloti. E’ brutto da dire, ma se si vuole vincere bisogna concentrarsi soltanto su uno dei due. Le prove e gli esperimenti toccheranno al secondo pilota, la prima guida dovrà fare le scelte degli assetti”.
