La Ferrari e Leclerc pronti a ripartire, il pilota monegasco tenta l’assalto al mondiale di Formula 1: ma per lui c’è un problema da gestire
Charles Leclerc, nelle stagioni alla Ferrari, ha fin qui dimostrato un grande talento. Non sempre, purtroppo, supportato da una macchina all’altezza del suo potenziale. Anche se in questo senso l’annata 2022 ha visto segnare dei miglioramenti importanti e la Rossa è tornata competitiva per vincere delle gare. Ma non era ancora sufficiente per competere fino alla fine per il titolo mondiale in Formula 1. 
La Ferrari e Leclerc si lanciano nel 2023: un mese al via del mondiale, il monegasco ci crede
Di certo, rispetto al 2020 e al 2021, quando spesso e volentieri la vettura di Maranello era costretta nelle retrovie, riuscendo ad andare a podio soltanto con qualche exploit estemporaneo, il 2022 è stato tutto un altro vivere, con la Ferrari finalmente nelle prime file dello schieramento in pianta stabile. Alla fine, tre vittorie per Leclerc e una per Sainz, troppo poco però per impensierire seriamente, alla lunga, la Red Bull, che è tornata sotto subito dopo un avvio di stagione difficile e ha largheggiato con Verstappen, vincitore di addirittura 15 gare in totale. La base su cui lavorare è comunque buona, come dimostra il potenziale della vettura che ha portato in dote ben 12 pole position (9 per Leclerc e 3 per Sainz). La speranza di tutti i tifosi è che la 675 cui verrà tolto il velo nel giorno di San Valentino possa effettivamente essere una vettura migliore, avendo risolto alcuni dei problemi e delle imperfezioni dello scorso anno. Leclerc avrà dalla sua anche la presenza come team principal di Vasseur, che dovrebbe avere nei suoi confronti un atteggiamento molto diverso rispetto a quello di Binotto, accentrando un po’ più su di lui l’attenzione del team.
Leclerc ‘penalizzato’ rispetto a Verstappen: “Ha più pressione di lui, ecco perché”
Proprio questo però potrebbe da un certo punto di vista finire per penalizzare Leclerc. Secondo l’ex pilota Johnny Herbert, vincitore di 3 Gp in Formula 1 (ex compagno di Schumacher ai tempi della Benetton) e della 24 Ore di Le Mans, intervenuto a ‘Motorsport-total.com’, la pressione sul monegasco è notevole: “Per via del solo fatto di essere un pilota Ferrari, per le aspettative dei tifosi, dei media italiani e della Ferrari stessa, ha una pressione che non credo ci sia per Hamilton e Verstappen. Toto Wolff e la Mercedes, e al tempo stesso Chris Horner e la Red Bull, cercano di toglierla ai loro piloti”. Fondamentale sarà dunque il ruolo di Vasseur in tal senso.
