Inizio 2023 da horror per la Lazio che dopo il ko di Lecce si è fermata anche in casa contro l’Empoli con un pareggio destinato a far discutere e a lasciare strascichi. Un finale di partita a dir poco folle che ha spinto anche Sarri nel post gara a parlare della tenuta mentale della squadra
Un altro passo falso importante per la Lazio di Maurizio Sarri che vede allontanarsi le posizioni rilevanti della classifica continuando a navigare in evidenti problemi. I biancocelesti hanno iniziato il 2023 nel peggiore dei modi, e la sfida contro l’Empoli ha portato anche ad importanti critiche.
La Lazio stenta ancora: finale folle all’Olimpico contro l’Empoli
Si ferma ancora la Lazio che dopo il ko di Lecce ha pareggiato in casa contro l’Empoli dopo aver dominato per circa 80 minuti. Anderson e Zaccagni avevano indirizzato la sfida che sembrava ormai vinta prima del blackout finale che ha portato i toscani in gol prima con Caputo e poi con Marin per la gioia ospite e la disperazione dei padroni di casa.
Tanta amarezza e delusione nelle parole di Maurizio Sarri, che nel post partita a ‘Dazn’ ha parlato soprattutto dell’aspetto mentale: “Abbiamo questa grande difficoltà nella stanchezza mentale. Mi sembra che la squadra abbia più difficoltà di testa e attenzione. Non riusciamo a tenerla per tutti i novanta minuti. La paura è che sia una questione di cilindrata mentale“. Questo il timore di Sarri che vede intanto scappare le altre squadre in classifica in un 2023 iniziato col piede sbagliato e da riportare presto in carreggiata.
Lazio stop contro l’Empoli: le responsabilità di Maurizio Sarri
Un blackout che non è piaciuto neanche al tifosissimo laziale Damiano ‘Er Faina’ che a TvPlay in diretta su Twitch è andato all’attacco: “La responsabilità di Sarri è quella: le sostituzioni e la gestione della situazione sul primo gol subìto. Sarri, cambi incomprensibili. Se Luis Alberto è il miglior in campo, per me non devi mai toglierlo. Lazzari la prossima partita è squalificato, che lo togli a fare?”.
L’opinionista ha quindi completato: “Un dato mi fa sbattere la testa contro il muro. La Lazio sarebbe prima se le partite durassero solo i primi 45 minuti. Quando oggi è andata in vantaggio nel primo tempo, non ho esultato troppo. Purtroppo penso a quello che succede dopo. Quando abbiamo subìto il primo gol, non volevo guardare la partita. Questa squadra non ha il carattere perché pensa che quando subiscono gol è finita. Sono avvelenato per il primo gol subìto, non tanto per il secondo”.