Coppa Italia decisiva per l’esonero, scelta fatta: scoppia la rivolta

Panchine sempre più calde in Serie A, con anche le gare di Coppa Italia che potrebbero aver dato indicazioni importanti in ottica esoneri. C’è infatti un allenatore che rischia parecchio 

Non solo Serie A ma anche Coppa Italia in questa settimana, con alcune gare degli ottavi di finale che hanno già emesso verdetti importanti. Oltre all’eliminazione sorprendente del Napoli anche il ko con rimonta subita del Genoa a San Siro contro il Milan. Proprio di fronte al suo passato Shevchenko ha offerto insieme alla sua squadra una delle migliori prestazioni dal suo insediamento in Liguria, ma ciononostante sulla sua testa pende ancora la spada dell’esonero possibile.

L’avventura dell’allenatore ucraino al Genoa sembra giunta verso i titoli di coda, anche se la prestazione offerta a Milano, nonostante la sconfitta per 3-1 maturata ai supplementari e la successiva eliminazione, la società ligure potrebbe andare verso un temporeggiamento. La scelta è fatta: la sua posizione resta fortemente in bilico, ma sarà ancora in panchina nel posticipo della 22/a giornata, di lunedì contro la Fiorentina.

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Coppa Italia quindi decisiva forse per regalare a Shevchenko un’ultima chance per salvare la panchina. In caso poi di successivo esonero dell’ucraino i nomi non mancano: da Rolando Maran a Davide Ballardini passando per le piste estere Pal Dardai e Bruno Labbadia.

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Ieri peraltro è arrivato anche un carico d’affetto da parte dei tifosi del Milan nei confronti dell’ex Sheva e si è tradotto anche in una spaccatura sui social, con tanti rossoneri dispiaciuti per l’eventuale esonero dell’ex centravanti: “Peccato essere la causa dell’esonero di Sheva“, “Sono disposto a uscire dalla Coppa Italia se Sheva va a dormire felice e allontana le voci di esonero? Sì”, fino ad arrivare a “Mi sento in colpa ad esultare per Sheva che è prossimo all’esonero” e “Dopo questa partita, indipendentemente dal risultato, Sheva non merita l’esonero”.

Anche altri tifosi però sui social hanno analizzato la serata di Shevchenko, difendendolo dall’esonero: “Se Sheva avesse scelto di approcciare così anche il campionato probabilmente ora non ballava sul filo dell’esonero. Si vede che quel paio di innesti sono stati utili, ma ora deve fare assolutamente i punti altrimenti è andato”, “Non esonerare Sheva”, “Ma a Shevchenko chi diamine glielo ha fatto fare di rovinarsi la carriera accettando un incarico del genere con una squadra e una società così sconclusionata? Anche nel caso (improbabile) che riesci a salvarti, ti qualifichi come un allenatore di fascia bassa”.