Esonero Sarri, cosa cambia dopo Juve-Lione: la dirigenza ha deciso

Juve-Lione crocevia della carriera alla Juventus di Maurizio Sarri: ecco cosa ha deciso la società in merito all’esonero.

90 minuti per sognare, per continuare a sperare, perché no, per tenersi stretta una panchina. Maurizio Sarri, tecnico prossimo a concludere la sua prima annata da allenatore della Juventus, sa di avere in Juve-Lione uno snodo cruciale della sua carriera in bianconero e, perché no, dell’intera carriera da tecnico. Uscire, ed in malo modo contro i transalpini, potrebbe voler dire soltanto una cosa: esonero immediato, con Sarri chiamato a cercarsi una nuova panchina, e la Juventus attenta a scegliere il prossimo tecnico. La dirigenza sembrerebbe aver deciso di attendere la gara di questa sera ed, al netto delle smentite, nella giornata di domani potrebbe già ufficializzare il tutto.

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Esonero Sarri: ecco il nome giusto per il sostituto

Saranno 90 minuti di speranza anche per Andrea Agnelli, presidente della Juventus che tutto vorrebbe meno che vedere la propria Juve perdere ai quarti di finale di Champions League contro il Lione. Preso Sarri, su spinta di Nedved e Paratici per continuare a vincere, Agnelli non vorrebbe essere costretto a cambiare ancora, ad un anno di distanza dall’addio ad Allegri. Ma se la sconfitta dovesse realmente maturarsi, allora il cambio di rotta sarebbe inevitabile. E nella testa del pres c’è solo un nome quale possibile sostituto: Zinedine Zidane, ex stella della Juve che potrebbe decidere di lasciare Madrid dopo aver fatto incetta di trofei. E’ il francese il nome che più di tutti stuzzica le fantasie di Agnelli, l’unico per il quale sarebbe disposto a straordinarie follie.

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