ESONERO SARRI, AGNELLI SFOGLIA LA MARGHERITA DEI SOSTITUTI – Juventus Lione è finita da pochi minuti quando Andrea Agnelli decide di metterci la faccia e andare a parlare ai microfoni di Sky Sport. L’intervento del numero uno della Juventus segue immediatamente quello di Sarri e le domande, per forza di cose, non potevano che ruotare su un argomento preciso: il futuro della panchina bianconera. Agnelli non si è sbilanciato, anzi ha lasciato aperte tutte le possibilità: tutti in discussione, seguirà una riunione per tracciare un bilancio della stagione e programmare il futuro. Un futuro che sembra orfano del tecnico toscano.
Esonero Sarri, i nomi in ballo
I nomi in ballo sono molti, ma non tutti facilmente raggiungibili. Di svincolati di livello mondiale c’è solo Pochettino, ma l’argentino ex Tottenham è penalizzato dal suo palmares che recita zero trofei in carriera. In più, difficilmente la Juve sceglie un tecnico straniero che per di più non conosce il nostro calcio. Il sogno porta a Zidane, ma c’è da valutare l’eventuale addio dal Real Madrid. Le soluzioni italiane sono Inzaghi e Gasperini, entrambi difficili a modo loro. Troppo presto invece per Pirlo, appena annunciato come guida dell’under 23.
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Esonero Sarri: si attende la riunione
Prima però c’è da attendere il summit tra Agnelli, dirigenti e staff tecnico. Sarri è legato alla Juve da un contratto di ancora due anni a 6 milioni a stagione.
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