Il futuro di Andrea Pirlo alla Juventus ha le ore contate con l’esonero che è solo questione di tempo. L’ultimo indizio è arrivato con le foto scattate a Massimiliano Allegri, ieri sera a Torino. 
L’esonero di Andrea Pirlo dalla guida tecnica della Juventus, sta diventando solo questione di tempo. L’allenatore bresciano, alla prima esperienza in panchina in serie A, tra l’altro con una grande squadra, rischia di perdere il posto a breve. Secondo i rumors tra gli addetti ai lavori, infatti, l’ex regista potrebbe essere sollevato dall’incarico qualora non dovessero arrivare i 3 punti con l’Udinese. In questo caso, sarebbe Igor Tudor, suo secondo e ironia della sorte ex di entrambe le compagini bianconere, a prendere in suo posto. Si tratterebbe di una soluzione temporanea: un traghettatore che preparerebbe la strada alla rivoluzione estiva. Ma non è tutto. C’è chi sostiene che l’attuale mister juventino, abbia il destino segnato, a prescindere da come finirà la stagione. Anche in caso di conquista della qualificazione alla prossima Champions League, negli ambienti torinesi sono pronti a giurare che in estate cambierà tutto.
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Allegri fotografato in città: in casa Juventus si sogna e l’esonero di Pirlo appare ormai una formalità
Si fanno tanti nomi per il dopo Pirlo. Da Gian Piero Gasperini a Simone Inzaghi, fino a Gennaro Gattuso. Profili diversi ma interessanti per motivi vari. Con l’atalantino si continuerebbe verso una strada rivolta alla ricerca del bel calcio e si prenderebbe un tifoso storico bianconero. Il laziale è desiderio da tempo, profilo che piace molto alla dirigenza della ‘Vecchia Signora’. Il napoletano, invece, ha tutte le carte in regola per ricostruire la squadra e sollevare l’ambiente con la sua proverbiale grinta. Ma il vero sogno nel cassetto rimane Massimiliano Allegri. Come riporta ‘Tuttosport’, con tanto di foto, il livornese è stato intravisto ieri per le vie del centro di Torino. Che sia stata anche l’occasione per un incontro con la società? Una cosa è certa, con il ritorno del tecnico delle ultime due finali juventine di Champions, dovrebbero cambiare tante cose. In primis, probabilmente, gli assetti dirigenziali: Fabio Paratici e Pavel Nedved furono il principale motivo, causa divergenza di vedute, per la separazione di due stagioni fa.
