Esonero Pioli, il pareggio con il Cagliari cambia tutto

Doveva essere una serata di festa per il Milan e invece il pareggio con il Cagliari rischia di portare all’esonero di Pioli, qualora compromettesse la qualificazione in Champions. L’ultima speranza si chiama Atalanta con la quale i rossoneri saranno obbligati a vincere all’ultima giornata

Sembrava tutto rose e fiori per il Milan dopo la doppia passerella di Torino e invece ora il rischio di un esonero di Stefano Pioli è alto. Ha dell’incredibile, in tutti i sensi, il cammino dei rossoneri quest’anno. Un prima parte di stagione da record, conclusasi con il platonico titolo di campione d’inverno. Ottimo anche il cammino in Europa League, stoppato solo dal Manchester United, probabilmente squadra più forte del torneo. Poi, improvvisamente, l’incanto si è rotto: sono arrivati i ko con Juventus, Atalanta e Spezia e qualcosa non è più andato. L’addio allo scudetto, a favore dell’Inter, è stato praticamente immediato, ma cosa ancora più incredibile, si è arrivati a rimettere in gioco una qualificazione in Champions che nessuno pensava potesse saltare. È iniziato un periodo strano, indecifrabile, fatto di alti e bassi. Le sconfitte con Napoli e Lazio, i pareggi in extremis con Sampdoria e Udinese, fino a un ko con il Sassuolo che sembrava avesse compromesso tutto. Una squadra a due facce: splendida in trasferta, balbettante a “San Siro”.

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Panchina Milan: rischio esonero concreto per Pioli in caso di mancata qualificazione in Champions                

Nel momento più delicato della stagione, ecco il doppio, roboante, successo a Torino. Prima lo 0-3 alla Juventus, con tanto di scontri diretti a favore, poi il clamoroso 0-7 ai granata. Tutti davano, ormai, il Milan in Champions e la partita con il Cagliari appariva una semplice formalità. Soprattutto dopo il pareggio del Crotone a Benevento, nel pomeriggio domenicale e la matematica salvezza dei sardi. Proprio nel momento decisivo, con la tavola apparecchiata, ecco tornare la squadra irriconoscibile. Giocatori involuti, diversi errori di Pioli e uno 0-0 contro Joao Pedro e compagni che rimanda tutti i discorsi europei alla partita contro l’Atalanta. Certo, i rossoneri hanno il dovere di provare a vincere e tornare finalmente nell’Europa che conta (con i 3 punti, bianconeri a distanza e partenopei dietro per gli scontri diretti). La Dea, già certa della qualificazione, ma desiderosa di conservare il secondo posto, in settimana avrà la finale di Coppa Italia contro la Juve. Energie psico-fisiche che se ne andranno per conquistare un trofeo e mettere il fiocco a una stagione perfetta, ma questo non offre certezze al Diavolo. Donnarumma (decisivo ieri) e compagni, dovranno sfoderare una prestazione da trasferta, forse sul campo più difficile della Serie A: Bergamo. Solo dopo capiremo il futuro del Milan e quello di Pioli, ad oggi appeso a un filo.