Mourinho esonerato dalla Roma, l’ipotesi non è più impossibile: ecco i motivi che potrebbero spingere i Friedkin a cambiare allenatore.
Le nubi si addensano attorno a José Mourinho. La sua posizione alla Roma è ancora certa, ma non più stabile come qualche settimana fa. Colpa ovviamente di un inizio di campionato che peggiore non avrebbe potuto essere.
Passi per il pareggio alla prima con la Salernitana, e forse anche per la sconfitta di Verona, arrivata in maniera quasi casuale, al termine di una prestazione comunque discreta. A preoccupare davvero i tifosi, e forse anche la società, è stata la débâcle casalinga contro il Milan di Pioli.
Per quanto i rossoneri abbiano dimostrato, in questo inizio di stagione, di essere di gran lunga superiori alla Roma e di partire in pole position anche per la vittoria dello scudetto, è inevitabile che dalla squadra giallorossa, davanti a un pubblico in festa per l’arrivo di Romelu Lukaku, ci si sarebbe attesi una performance di tutt’altro livello.
Il senso d’impotenza mostrato dalla squadra capitolina, almeno fino all’espulsione di Tomori, ha fatto scattare più di un campanello d’allarme nella testa di molti personaggi influenti nell’ambiente romanista. E adesso immaginare un esonero di Mourinho nei prossimi mesi non è più così impossibile.
Mourinho verso l’esonero: i motivi del possibile addio
D’altronde, lo Special One è sempre stato l’allenatore dei risultati, più che del gioco. E sono i questi al momento a condannarlo. Per certi versi, è come se la sua avventura giallorossa fosse finita a Budapest, con la sconfitta, immeritata, contro il Siviglia in finale di Europa League.
Il resoconto delle sue prime due stagioni nella Capitale recita infatti una clamorosa vittoria in Conference League (terza manifestazione europea per importanza), una finale in Europa League ma anche due deludenti sesti posti in campionato. Può bastare questo cammino a giustificare la sua permanenza in giallorosso? Da un punto di vista obiettivo no, considerando che l’obiettivo della società non erano le vittorie nelle competizioni minori, quanto l’ingresso in Champions.
La situazione finanziaria del club continua a essere delicata, per non dire preoccupante, e senza Champions già dalla prossima stagione le cose non potranno che peggiorare. Per questo motivo i Friedkin, dovessero i risultati continuare a essere deludenti, a fronte di innesti importanti negli ultimi mercati, come Dybala e Lukaku, potrebbero optare per il cambio di guida tecnica.
Esonero Mourinho: anche i bookie ci credono
Una soluzione estrema, ma non più così inimmaginabile. Lo dimostra anche la quotazione dei bookmaker. Se alla vigilia del campionato pensare a un allontanamento dello Special One dalla panchina giallorossa entro il 25 dicembre, o a sue dimissioni, veniva quotato 15 volte la posta, oggi le cose, considerando il solo punto conquistato in tre giornate, sono cambiate sensibilmente.
La voce esonero/dimissioni in questo momento viene pagata 7,50 volte la posta. Sostanzialmente la metà rispetto a quanto ipotizzato alla vigilia della stagione. Anche per questo motivo la Roma e Mourinho hanno bisogno urgente di una vittoria contro l’Empoli fanalino di coda del campionato. Dovessero le cose andare male anche contro la squadra di Zanetti, la situazione potrebbe diventare davvero complicata da gestire.