Ancora lunghi gli strascichi che seguono l’esame farsa di Luis Suarez dello scorso settembre. Il Pistolero fu protagonista di una prova architettata ad arte per fargli ottenere il certificato di idoneità alla lingua italiana. Poi il vaso di Pandora è stato scoperchiato.
Ha fatto discutere, sta facendo discutere e farà ancora discutere la questione legata all’esame farsa di Luis Suarez. Il calciatore sudamericano lo scorso settembre si recò a Perugia per sostenere la prova di idoneità di lingua italiana, che gli sarebbe valsa il passaporto comunitario, indispensabile per essere ingaggiato dalla Juventus. Suarez però fu protagonista di una vera e propria messinscena, con le domande che sarebbero state decise anticipatamente e passate all’entourage del giocatore.
L’indagine ha portato alle dimissioni della rettrice dell’Università per Stranieri di Perugia, oltre a altri tagli ai vertici dell’Ateneo. Ora spunta anche la confessione di Suarez, che avrebbe ammesso di aver ricevuto in anticipo le domande della prova di idoneità di lingua.
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Esame Suarez: “Ha ricevuto le domande in anticipo”
È il gip ad aggiornare sulle ultime vicende legate all’esame sostenuto lo scorso settembre da Luis Suarez. Come ha riportato l’Ansa nelle ultime ore, infatti, il gif ha parlato di “…ammissione del calciatore Suarez” di “avere ricevuto dalla prof. Spina il file con il testo dell’esame”.
La professoressa Spina però si difende: “Ho detto a Suarez soltanto di prepararsi su tutto quello che avevamo fatto a lezione. Il testo del pdf contiene la presentazione con cui avrebbe cominciato l’esame e perciò avrebbe dovuto memorizzare quella parte di testo“.
L’inchiesta intanto volge al termine. Entro poco tempo i pm invieranno gli avvisi di conclusione dell’indagine o richieste di archiviazione. Non ci sono novità, invece, per il ruolo che avrebbe avuto Paratici in questa situazione. Il CFO della Juve non dovrebbe essere coinvolto direttamente nella vicenda.
Suarez, così parlo l’esaminatore: