CORONAVIRUS-PREMIER LEAGUE, LA DECISIONE DELLA LEGA INGLESE – In tutta Europa, o comunque nei maggiori paesi del Continente, i campionati sono fermi per l’emergenza Coronavirus. In Inghilterra sono stati tra gli ultimi ad adottare questa soluzione, sebbene fino a pochi giorni prima si sia tranquillamente giocato a porte aperte in tutti gli stadi (Premier e Champions compresa, come in Liverpool-Atletico Madrid). Ora si pone il problema di come e quando riprendere la competizione e la soluzione (o una delle soluzioni) che è emersa potrebbe essere quella giusta.
Coronavirus, le ultime dal mondo del calcio
Tutte le squadre verrebbero “racchiuse” in una zona, delimitata, da definire e le gare rimanenti per la conclusione della Premier League (92 partite) sarebbero giocate all’interno di un centro sportivo, Saint George Park (dotato di 13 campi da calcio, un centro equivalente al nostro Coverciano).
Due mesi durante i quali i club sarebbero in isolamento, senza entrare o uscire dalla zona prestabilita (ad esclusione ovviamente degli allenamenti e partite). Una possibilità che è al vaglio di chi di competenza e che potrebbe essere la soluzione al caso inglese.
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