TORINO – Guai in arrivo per Pjanic: il centrocampista bosniaco rischia qualcosa di più di una semplice squalifica per comportamento non regolamentare: parrebbe implicato in maltrattamenti e lesioni ai danni della compagna.
Denuncia Pjanic, shock Juventus: ”Lo juventino sarebbe indagato per maltrattamenti e lesioni”
Guai per Miralem Pjanić, centrocampista classe ’90 ex Lione e Roma. Il fortissimo regista-trequartista della Juventus dovrà fare chiarezza in merito ad una vicenda extra-calcistica che assume contorni abbastanza gravi. Cresciuto calcisticamente sotto l’influenza di Juninho Pernambucano, un vero maestro delle punizioni, Pjanic apprende tale tecnica e si fa vedere al mondo intero grazie alle sue qualità balistiche. Successivamente, cresce in maniera esponenziale anche a livello tecnica e tattico, tant’è che nel 2011 passa alla Roma e rimane per 5 stagioni, facendosi notare in Serie A e diventando un uomo mercato.
Denuncia Pjanic, shock Juventus: ”Lo juventino sarebbe indagato per maltrattamenti e lesioni”
Ora, però, non si tratta di un periodo negativo o di un semplice infortunio: come riporta ‘Il Tempo’, Pjanic sarebbe indagato per maltrattamenti e lesioni. La fidanzata avrebbe raccontato di aver ricevuto uno schiaffo oltre a varie liti in macchina e in hotel. Del caso si starebbero occupando un po’ tutti: secondo ‘Repubblica’, la Procura di Roma avrebbe chiesto l’archiviazione nonostante la querela presentata (poi ritirata). Anche nel 2016 si era parlato di schiaffi, strattoni e altri presunti comportamenti aggressivi, i quali non sarebbero svaniti completamente. Ora non resta che far luce sulla vicenda, ma siamo certi che la società bianconera farà qualcosa in merito poiché è da sempre sensibile al comportamento dei propri tesserati fuori dal campo…
E ciò potrebbe avere ripercussioni anche in ottica mercato: al giocatore sarebbe arrivata un’offerta milionaria dal Psg, pronta a ricoprirlo d’oro con un contratto da otto milioni netti per cinque stagioni, quasi il doppio di quello attuale. Per ora la società ha detto no, ma di fronte a queste vicende, la strada per il ritorno in Francia è senz’altro più vicina…