Daniele De Rossi, nuovo tatuaggio per omaggiare una persona speciale: tifosi in lacrime. Iniziativa commovente dell’ex centrocampista della Roma
Un legame inscindibile, indissolubile, esagerando un po’ diremmo quasi carnale. Ma il rapporto intercorso tra la Roma e Daniele De Rossi è qualcosa di simile a quello tra una madre e un figlio che anche nel momento in cui se ne va di casa resta in qualche modo vincolato all’amore materno. E quello che i mass media avevano definito ‘Capitan futuro‘ prima o poi è destinato a tornare, a varcare nuovamente in cancelli del centro sportivo di Trigoria. Perchè la storia tra De Rossi e il club giallorosso ha radici profonde e lontane nel tempo.
Era ancora un bambino, Daniele, quando il padre Alberto divenne l’allenatore della Primavera giallorossa, chiamato direttamente per ricoprire quel ruolo da una leggenda come Bruno Conti, diventato dirigente della società dopo l’addio al calcio giocato. Ed entrando a Trigoria con il papà, il piccolo De Rossi fece il suo ingresso nel settore giovanile del club capitolino.
Una trafila che lo ha portato, a soli diciotto anni e mezzo, a entrare in prima squadra. Fu Fabio Capello ad accorgersi delle qualità di De Rossi, tanto da farlo esordire in una gara di Champions ad appena diciannove anni. Il resto è ormai passato alla storia e a parlare per conto dell’ex centrocampista è una carriera di altissimo livello, culminata con la vittoria ai Mondiali del 2006 con la Nazionale italiana.
Daniele De Rossi, nuovo tatuaggio per omaggiare il suo papà
Ma con il passare degli anni Daniele non ha mai dimenticato di ringraziare la persona senza la quale non sarebbe neanche venuto al mondo e che poi ne ha favorito l’ingresso nel mondo del calcio, vale a dire papà Alberto. E per rendere omaggio a una figura così importante nella sua vita, l’ex capitano della Roma ha compiuto un gesto che ha lasciato i tifosi letteralmente a bocca aperta.
L’ex allenatore della Spal ha, infatti, voluto farsi tatuare un ricordo indelebile: Alberto De Rossi in campo con la maglia del Livorno negli anni ottanta mentre tiene per mano il piccolo Daniele, anch’egli vestito con la divisa da gioco dei labronici.
L’ex allenatore della Primavera romanista, che oggi ha assunto il ruolo di responsabile sviluppo e formazione allenatori delle giovanili, dal 1983 al 1986 ha vestito la maglia amaranto del club toscano e prima di un match casalingo all’Armando Picchi era stato fotografato mano nella mano con il figlio che all’epoca aveva appena tre anni.