Coronavirus, Ramirez: ”Campionato falsato”
Intervistato da ‘Tuttosport’, Gaston Ramirez ha espresso tutto il proprio disappunto in merito al campionato e all’emergenza Coronavirus: “Stiamo vivendo una situazione surreale, tutti noi vogliamo ripartire ma dobbiamo guardare in faccia la realtà. Per la ripresa non dovremmo avere privilegi rispetto alle altre persone, nessun tampone in più se questo dovesse significare un esame in meno per qualcuno che ne ha davvero bisogno. La salute viene prima di tutto, siamo serrati in casa da due mesi e bisogna trovare una soluzione. Se dovessimo rimanere a casa per altri 30 giorni sarebbe davvero dura… Se vogliamo ripartire dobbiamo farlo con rispetto nei confronti di tutti, in caso contrario andremmo incontro ad un campionato falsato. Non si può paragonare una ripresa ad un ritiro. Per giocare partite ufficiale serve tempo e dovremo recuperare la forma, è tutto molto difficile” ha spiegato. LA SITUAZIONE NEGLI ALTRI CAMPIONATI
Coronavirus, Ramirez: ”Campionato falsato”
Dopo le parole di Ramirez, anche tra le società c’è preoccupazione. La volontà è quella di portare a termine la stagione ma alle giuste condizioni. Per questi, 17 medici sportivi di 17 club di Serie A (fatta eccezione di quelli di Lazio, Juventus e Genoa), come riporta ‘Repubblica.it’, avrebbero mandato alla FIGC una lettera: “Nel caso in cui un membro del gruppo squadra risultasse positivo, non è chiaro se le attività di squadra possono riprendere regolarmente per gli atleti che risultassero negativi agli accertamenti previsti. Esiste la criticità relativa ai tamponi, poiché è molto complicato richiederli ad un qualsiasi laboratorio”. La Roma si chiede: “Come gestiamo la positività di un giocatore alla vigilia di una partita? Partita rinviata, di quanto? Il ritiro permanente è legalmente possibile?” Mentre la Sampdoria dice no alla ripresa del 4 maggio. Ad oggi, dunque, sono tanti gli interrogativi ai quali non si può dare una risposta… LA COMUNICAZIONE DELLA FIFA