Conte arriva col fedelissimo: terremoto in Serie A

L’addio di Antonio Conte al Tottenham rischia di sconvolgere la geografia della Serie A: doppio affare in vista

Dopo la bollente conferenza stampa post Southampton, quando aveva pesantemente attaccato i giocatori ed in generale tutto l’ambiente Spurs, il destino di Conte appariva segnato e l’addio al Tottenham è ora anche ufficiale.

Un rapporto che era ormai compromesso e che non poteva avere altro finale che la risoluzione consensuale. L’avventura di Antonio Conte al Tottenham è ormai chiusa con il vice del tecnico salentino, Cristian Stellini che guiderà la squadra londinese in questo finale di stagione. Il comunicato ufficiale arrivato domenica ha acceso ancora di più la curiosità su quel che farà l’ex Inter e Juventus la prossima stagione.

Dopo esser stato accostato per mesi alla panchina bianconera – ma anche a quella del PSG – Conte riflette sul suo futuro. Tra ipotesi, assolutamente non irrealistiche, di un anno sabbatico lontano dai campi, balla ancora l’idea di un grande ritorno in Serie A. Non necessariamente alla guida della Vecchia Signora. La potenzialmente esplosiva situazione di un altro ambizioso club del massimo campionato italiano pone il salentino in pole per un’eventuale sostituzione del prestigioso collega. Ma non finisce qui.

Conte, ritorno in Serie A col fedelissimo

Praticamente sempre impiegato da Conte in tutte le gare di Premier League finora disputate, Pierre-Emile Hojberg può essere considerato a tutti gli effetti un fedelissimo del tecnico pugliese.

I 2413 minuti finora messi nelle gambe in campionato dimostrano l’importanza che il 27enne centrocampista danese riveste nelle idee tattiche del suo mister. Lo scandinavo sarebbe la prima richiesta che Conte potrebbe fare alla sua nuova dirigenza in caso di approdo in Serie A. Ma a chi potrebbe far comodo, per caratteristiche, il profilo dell’ex Southampton? La risposta è coerente con la nuova possibile destinazione di Conte.

La Roma, che deve ancora sedersi al tavolo con José Mourinho per capire se ci sono margini per proseguire la collaborazione, segue con interesse il giocatore danese. Il valore di mercato non è tra i più accessibili per le finanze del club giallorosso – circa 45 milioni di euro – ma l’ingaggio, soprattutto considerando il campionato di provenienza, non è tra i più alti in Premier League. La possibile accoppiata Conte-Hojberg potrebbe stuzzicare la fantasia dei Friedkin, che potrebbero sfuttare anche le agevolazioni del Decreto Crescita per piazzare il grande colpo sulla mediana. Con l’assist al bacio servito da Conte, ovviamente.