L’Inter rischia un nuovo caso Skriniar: nerazzurri alle prese con un altro rinnovo difficile, prospettive complesse in vista del 2024
In casa Inter, ha tenuto banco per diversi mesi il caso Milan Skriniar. Lo slovacco era stato inizialmente messo sul mercato la scorsa estate, ma il club aveva poi deciso di trattenerlo non trovando offerte che accontentassero le proprie richieste. La speranza di giungere a un rinnovo in extremis però è venuta meno. E così gli ultimi giorni di gennaio sono stati surreali, in un’attesa che ha ricalcato per certi versi quella estiva.
Nessun accordo per il rinnovo, proposte di cessione insufficienti. Skriniar è rimasto a Milano, ma, di fatto, con la valigia in mano. E partirà a fine stagione a parametro zero. Aprendo un fronte di gestione piuttosto complicato all’interno del club. Marotta e Ausilio devono dunque correre ai ripari per quanto riguarda i rinnovi di altri big, per evitare la riproposizione di situazioni simili. Ma non sarà facile.
La priorità per la dirigenza nerazzurra pare blindare Calhanoglu, che da regista si è reinventato in grande stile e ora necessita di un rinnovo a cifre piuttosto elevate. Il turco potrebbe avere un nuovo contratto da 6 milioni di euro, limite massimo a cui la società milanese può spingersi. Va da sé che probabilmente Brozovic, che aveva rinnovato solo un anno fa, potrebbe in quella posizione essere sacrificato. C’è poi da capire cosa accadrà con Dzeko, con un rinnovo che pareva scontato qualche mese fa e ora col calo di rendimento del bosniaco non lo è più. Ma è un altro, il big interista che potrebbe andare via a zero causando un lucro cessante piuttosto considerevole.
Inter, Bastoni può essere un nuovo caso Skriniar: distanza tra club e giocatore per il rinnovo
Si parla di Alessandro Bastoni, difensore lanciato da Conte che è diventato una vera e propria colonna della rosa. Ma con un futuro che adesso pare più in bilico che mai.
La richiesta dell’entourage del centrale si spinge proprio a quei fatidici 6 milioni che però, nel suo caso, l’Inter non vorrebbe raggiungere. La proposta al momento è inferiore e si attesterebbe sui 4 milioni e mezzo. La frattura potrebbe portare all’addio, e per evitare un’altra partenza a zero occorrerebbe il via libera a giugno per monetizzare. Gli estimatori soprattutto in Inghilterra, da questo punto di vista, non mancano.