Il 2023 al via può riservare grandi soddisfazioni a Lorenzo Musetti: il giovane tennista italiano può scalare la classifica Atp
Non soltanto Matteo Berrettini e Jannik Sinner. Il tennis italiano ha grandi aspettative nei confronti del romano e dell’altoatesino, principali alfieri azzurri che puntano a rientrare nella top ten dopo un 2022 e che viste le loro qualità possono certamente riuscire nell’impresa. Ma c’è anche un altro azzurro che scalda i motori per un 2023 da protagonista e per l’ingresso definitivo tra i ‘grandi’, ossia Lorenzo Musetti.
Musetti tenta la partenza sprint: United Cup prima degli Australian Open
L’anno appena trascorso, è stato per lui ricco di soddisfazioni, con i primi successi nel circuito principale, nell’Atp 500 di Amburgo sulla terra rossa e nell’Atp 250 di Napoli sul cemento. Due successi oltretutto giunti contro avversari molto prestigiosi come Carlos Alcaraz e Matteo Berrettini. Il tutto, lo ha portato a salire fino alla posizione numero 23 della classifica mondiale, ma c’è la possibilità di fare ancora meglio e sin da subito. Musetti è impegnato in questi giorni nella United Cup insieme a Berrettini, fare strada nel torneo potrebbe consentirgli immediatamente di guadagnare qualche posizione, per prepararsi nel migliore dei modi agli Australian Open. Dove per lui ci sono già delle buone notizie: innanzitutto, Musetti sarà tra le teste di serie e potrebbe avere un sorteggio agevole al primo turno. Ed è soltanto l’inizio di un anno che potrebbe proiettarlo molto in alto.
Musetti e la scalata alla classifica Atp: si può fare, ecco come
Musetti può infatti letteralmente scalare la classifica, grazie a una considerazione. In particolare nelle prove del Grande Slam, avrà tutto da guadagnare, essendo uscito, lo scorso anno, sempre al primo turno nelle prime tre prove (Melbourne, Roland Garros, Wimbledon) e al terzo turno agli US Open.
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In generale, guardando ai primi sei mesi della scorsa stagione, Musetti dovrà difendere soltanto 610 punti in totale. Giocare sulla terra rossa a febbraio tra Buenos Aires, Rio de Janeiro e Santiago potrebbe permettergli di accumulare un buon bottino, per poi lanciarsi nella doppia trasferta americana di Miami e Indian Wells (Masters 1000) in cui dovrà difendere solo 35 punti. Verrà poi la stagione sulla terra rossa, dove tra Montecarlo, Barcellona e Roma sarà chiamato a confermare i recenti progressi. E un altro scatto importante potrebbe venire dalla stagione su erba, visto che è una superficie su cui Musetti, in carriera, non ha mai vinto un match. Potrebbe bastare poco per fare la differenza. La parte più difficile verrà nella parte finale della stagione, dove dovrà difendere, tra settembre e ottobre, ben 700 punti. Ma c’è spazio per sognare in grande, eccome.