Dal 9 al 15 maggio a Roma tornano gli internazionali di tennis con il 100% della capienza. Non si sarà però il numero uno tra i tennisti italiani, Matteo Berrettini, con le speranze che sono riposte in Jannik Sinner. Intanto la classifica ATP rischia.
Non arrivano intanto buone notizie dalla Classifica ATP del prossimo futuro per i due italiani di punta del ranking, Berrettini e Sinner, che rischiano di vedere accorciati i rispettivi gap sulla concorrenza. La situazione.
Le due grandi star del tennis italiano sono senza alcun dubbio Matteo Berrettini e Jannik Sinner. Il numero 6 al mondo è ancora alle prese con la riabilitazione dopo l’operazione alla mano, in seguito al forfait dato allo scorso Masters 1000 di Miami. Un intervento che ha quindi privato Berrettini del campo e della racchetta per diverse settimane in cui non sta quindi scendendo sul terreno di gioco a difendere la propria posizione nel ranking. La classifica ATP infatti continua a muoversi anche questa settimana con Ruud, Rublev, Aliassime, Norrie e Alcaraz, che occupano le posizioni successive in graduatoria, tutti ancora impegnati nei rispettivi tornei tra Barcellona e Belgrado.
Si accorcerà quindi ancora il margine di vantaggio soprattutto su Ruud con rischi di sorpasso poi nelle prossime settimane. Non va tanto meglio a Sinner nella classifica ATP con l’attuale 12esima posizione e lo spauracchio Alcaraz che può allontanarsi davanti, senza dimenticare il sedicesimo Schwartzman che è ancora impegnato a Barcellona.
Archiviata questa settimana poco felice ci sarà poi da iniziare a proiettarsi verso il grande appuntamento con gli Internazionali di Roma. Il grande appuntamento italiano non vedrà impegnato Berrettini, ancora ko per l’infortunio, mentre le speranze italiche saranno risposte proprio in Jannik Sinner, che intanto ha rilasciato una bella intervista a ‘La Stampa’: “Per me è lì che esce il vero carattere di un giocatore. A me viene naturale tirare forte quando c’è il punto che conta. Competizione con i coetanei? Quella c’è ed è normale. Ci sono tanti ragazzi con tanti stili diversi, è bello. Dai grandi invece si può sempre imparare osservandoli. Alcaraz? Potrebbe essere una bella rivalità negli anni. Oppure potrebbero arrivare altri giocatori, magari una rivalità con altri tre o quattro, è ancora presto per dirlo. Al vertice nei prossimi anni? Alcaraz, Berrettini, Tsitsipas, Zverev e Aliassime“.
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