Caso Suarez, ‘esame farsa’: “Richieste avanzate dalla Juventus”

Arrivano novità sul famoso ‘esame farsa’ di italiano che vide coinvolto Luis Suarez, all’epoca accostato alla Juventus. Il comunicato del procuratore di Perugia Raffaele Cantone

Esame Suarez
Esame Suarez ©Getty Images

A distanza di oltre un paio di mesi emergono nuovi dettagli sull’esame di italiano sostenuto da Luis Suarez a Perugia prima di finire poi all’Atletico Madrid in seguito all’accostamento alla Juventus. Sono stati sospesi la rettrice dell’Ateneo, il direttore generale e due professori dell’ateneo dove il calciatore uruguaiano ha tenuto la prova. A comunicare il tutto la procura perugina con la nota del procuratore Raffaele Cantone.

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Esame ‘farsa’ per Suarez: il comunicato ufficiale

“In data odierna, su delega di questa Procura, militari del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria della Guardia di Finanza di Perugia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare interdittiva della sospensione, per otto mesi, dall’esercizio del pubblico ufficio rispettivamente ricoperto dal Rettore prof.ssa Giuliana GREGO, dal Direttore Generale dott. Simone OLIVIERI, dalla prof.ssa Stefania SPINA e dal componente della commissione “Celi Immigrati”, prof. Lorenzo ROCCA dell’Università per stranieri di Perugia, per i reati di rivelazione del segreto d’ufficio finalizzata all’indebito profitto patrimoniale e plurime falsità ideologiche in atti pubblici”.

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Per quanto riguarda la Juventus e lo stesso calciatore: “Dopo le perquisizioni e sequestri del 22 settembre 2020, le indagini – proseguite senza soluzione di continuità e nel rigoroso rispetto del principio di riservatezza – hanno significativamente corroborato il quadro probatorio che già si era delineato in ordine all’organizzazione, da parte degli indagati, nel corso di una sessione istituita ad personam, di un esame “farsa, che ha consentito il rilascio dell’attestato di conoscenza della lingua italiana del tipo “B1” al noto calciatore uruguaiano Luis Alberto SUAREZ DIAZ, requisito indispensabile per l’ottenimento della cittadinanza. In particolare, è emerso che i contenuti della prova erano stati preventivamente comunicati allo stesso calciatore, giungendo a predeterminare l’esito ed il punteggio d’esame, per corrispondere alle richieste che erano state avanzate dalla Juventus, con la finalità di conseguire un positivo ritorno di immagine, tanto personale quanto per l’Università. Gli accertamenti investigativi hanno consentito, altresì, di comprendere come, nei primi giorni del mese di settembre del 2020, la dirigenza del club torinese si fosse attivata, anche ai massimi livelli istituzionali, per “accelerare” il riconoscimento della cittadinanza italiana nei confronti di Suarez, facendo, quindi, ipotizzare nuove ipotesi di reato a carico di soggetti diversi dagli appartenenti all’università, tuttora in corso di approfondimento”.

 

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