Continua il momento difficile dell’Inter in campionato con i nerazzurri che hanno perso anche con il Monza mettendo a repentaglio la qualificazione alla prossima Champions League.
Proprio nella massima manifestazione continentale però gli uomini di Simone Inzaghi stanno dando il meglio avendo un piede e mezzo nelle semifinali del torneo.
Un rendimento diametralmente opposto quello dell’Inter che in campionato non riesce a fare quanto di buono fatto vedere in Europa. Un’altalena di risultati che da una parte esalta i tifosi che sperano di portare il più avanti possibile il sogno europeo ma che si augurano anche una pronta risalita in campionato per non avere il rischio di restare fuori dalle prime quattro della Serie A. Notizie.com ha intervistato in esclusiva Filippo Magnini, ex campione di nuoto, che da tifoso interista ha analizzato il cammino degli uomini di Simone Inzaghi.
Magnini a Notizie.com ha analizzato la crisi in campionato dell’Inter
La sconfitta casalinga contro il Monza è stato un altro macigno sul campionato dell’Inter con i nerazzurri che hanno collezionato il terzo ko di fila in casa senza riuscire a mettere a segno una rete. Filippo Magnini ha parlato del momento dei nerazzurri, cercando di analizzare i perché del rendimento diverso tra Europa e campionato.
L’ex campione di nuoto ha affermato: “Peccato per il ko ma aspettiamo per dare giudizi. Le stagioni vanno valutate alla fine. Se si dovesse riuscire a vincere la Champions League – ha detto a Notizie.com – saremmo tutti felici anche con una posizione di metà classifica in campionato. Lo scudetto è sfumato da molto tempo e questo può portare un atleta a staccare mentalmente anche se non dovrebbe essere così”.
Magnini ha sottolineato come il problema sia di testa per i nerazzurri: “Si tratta di una scelta automatica con l’atleta che inconsciamente decide dove concentrarsi maggiormente. Io ad esempio facevo la stessa preparazione ma poi se la gara era di livello davo tutto me stesso con convinzione ed approccio che era perfetti. Se la gara non era tra le più importanti poteva capitare di non avere la giusta concentrazione”.
L’ex nuotatore classe 1982 ha poi concluso dicendo la sua sulla posizione di Simone Inzaghi: “Non sono la persona giusta per giudicare e decidere se proseguire con lui o meno. Aspetterei la fine della stagione. Magari arriva il trionfo in Champions League. La squadra ha un grande atteggiamento in Europa ma non può essere una scusa, l’Inter non può arrivare a fregarsene del campionato”.