La Juventus lavora sul presente ma per il futuro i bianconeri hanno diverse strade da esplorare. Al di là delle questioni extra campo che riguardano altre situazioni in sospeso, la società piemontese dovrà anche pensare a costruire la squadra del domani, che potrebbe passare da alcuni giovani. Miretti e Fagioli sgomitano ma anche tra i prestiti c’è chi vorrebbe rientrare.
Aveva iniziato la stagione con la maglia della Juventus, ma gli ultimi giorni di calciomercato lo hanno portato a Monza. Il riferimento è naturalmente a Nicolò Rovella, che sta facendo molto bene da quando è arrivato ai brianzoli, con cui ha anche battuto la Vecchia Signora. Lavorare tanto oggi per tornare alla Juve un domani: questo il desiderio del centrocampista.
Calciomercato, Rovella sta crescendo al Monza: il futuro si vedrà
La nuova Juventus di Allegri si sta affidando parecchio anche ai giovani, viste le necessità dei mesi scorsi. Il tecnico livornese si è messo anche nelle mani di calciatori come Fagioli e soprattutto Miretti, che rappresentano il nuovo che avanza di un ciclo che dovrà ripartire proprio dai talenti già presenti in casa. Chi invece non è riuscito a rimanere ancorato al proprio ruolo alla Juve è Nicolò Rovella, che dopo una lunga estate di prove ed anche i primi minuti in campionato alla corte di Allegri, è andato in prestito formativo al Monza dove ora sta facendo piuttosto bene.
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Lo stesso calciatore ha parlato a ‘Tuttosport’: “Mi darei un sette, a volte sono un po’ calato nei finali ma sono soddisfatto nel complesso. Scelgo due momenti top: l’esordio con la Juve in casa contro il Sassuolo e il 3-0 rifilato alla Samp a Genova. Il più brutto invece è stato prima dell’esonero di Stroppa. Anzi, l’espulsione a Empoli. Il più brutto della mia carriera fin qui”.
Calciomercato, la ricetta per riconquistare la Juventus: parla Rovella
Rovella sulla vittoria sulla Juve: “Un po’ mi è dispiaciuto, loro erano arrabbiatissimi e in un periodo un po’ così, ma sono un giocatore del Monza e quando si gioca in una squadra si deve dare il massimo. Anche contro i tuoi ex compagni”.
L’obiettivo però è quello di lavorare oggi per un futuro bianconero: “Mi sarebbe piaciuto, non lo nego. Ma non rimpiango la scelta di Monza, ho continuità e cresco bene. E poi ho trovato Berlusconi e Galliani, un centro sportivo bellissimo, una società che ragiona da grande sebbene sia appena arrivata in A. La Juve è una conseguenza: prima bisogna lavorare bene e giocare bene. Se non fossi venuto qui, sarei rimasto in bianconero”.