Maldini e Massara studiano già, con Pioli, per il Milan della prossima stagione: sarà rivoluzione per l’attacco di Ibrahimovic con addii certi, conferme e qualche dubbio 
Maldini prepara la rivoluzione in avanti per il Milan: c’è chi è già con la valigia in mano
La situazione dell’attacco del Milan guidato da Ibrahimovic è molto delicata. La dirigenza sta pensando a cosa fare nell’immediato futuro: qualcuno andrà via, altri resteranno, altri ancora dovranno conquistarsi il posto e poi ci saranno degli acquisti. Il quadro è abbastanza intricato, bisogna organizzare tutto con grande programmazione, tenendo d’occhio il bilancio, ma anche capendo chi è da diavolo e chi invece no. Massara e Maldini sono al lavoro in questa ottica e stanno cercando di regalare a Pioli un attaccante di primo livello, anche se non sarà semplice. La crisi si fa sentire e più che il sogno Icardi, è più verosimile l’ipotesi Vlahovic per il quale, comunque, la Fiorentina vuole 40 milione.
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Tra partenze, conferme e sogni di mercato: l’attacco del nuovo Milan inizia a prendere forma. E Ibrahimovic?
La domanda di rito è sempre la stessa: sarà ancora Ibrahimovic a guidare l’attacco rossonero? Dopo il ritorno con la Svezia e visti i tanti infortuni stagionali, qualche dubbio rimane, ma sarebbe pericoloso togliere ai baby rossoneri il suo totem. Chi sicuramente partirà è Mandzukic, praticamente, causa problemi fisici e una condizione approssimativa, non ha avuto modo di far vedere il proprio valore. Il parco di attaccanti centrali, o presunti tali, si chiude con Leao e Rebic. Entrambi hanno bisogno di riscatto dopo una stagione tra alti e bassi, ma il Milan crede nel talento del portoghese e nella concretezza del croato. Dovrebbero restare entrambi e probabilmente ritrovare Colombo, di rientro dal prestito, pronto però, insieme a Daniel Maldini, a farsi le ossa altrove.
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Passando alla batteria dei trequartisti, Castillejo sembra essere in procinto di andare via e gli faranno compagnia anche Brahim Diaz (niente riscatto dal Real Madrid) e forse Hauge. Per quest’ultimo il discorso è diverso: il Milan crede in lui ma vorrebbe cederlo in presto, anche se il ragazzo vuole giocarsi le proprie carte in rossonero. Saelemaekers, un vero e proprio jolly, usato spesso come esterno di destra offensivo, è destinato a restare e crescere ancora. Resta il nodo Calhanoglu: le parti sono sempre più vicine, ma il turco non ha ancora rinnovato e la società inizia a guardarsi intorno. La volontà, da entrambe le parti, resta però quella di proseguire insieme.
