Per la Juventus, scenari davvero complicati per il futuro: il rischio concreto di numerosissimi addii a fine stagione, il punto
Dopo aver trovato una reazione in Coppa Italia, con la preziosissima vittoria contro la Lazio che ha garantito l’accesso alle semifinali, la Juventus deve provare a darsi una scossa anche in campionato, dove la vittoria manca da inizio gennaio, dal match contro l’Udinese. Da allora, un punto in tre partite e difficoltà evidenti per la squadra di Allegri, scivolata a metà classifica per colpa della pesante penalizzazione di 15 punti.
Juventus, in attesa della giustizia sportiva serve ripartire: ma con quale futuro all’orizzonte?
Juventus che come noto tenterà la strada del ricorso al Collegio di garanzia del Coni per ottenere l’annullamento della sentenza e dunque la restituzione dei punti, ma intanto deve guardarsi le spalle. Allegri, in vista della partita con la Salernitana, ha parlato apertamente di scontro diretto. Ottenere i tre punti è fondamentale, per provare a dare un senso al campionato, ma anche considerando che per gli altri fronti giudiziari potrebbero arrivare ulteriori penalizzazioni e complicare ulteriormente la situazione. In più, sullo sfondo, c’è sempre la possibile decisione dell’Uefa a fine stagione, che potrebbe sancire in ogni caso l’esclusione dalle coppe europee per un anno o più, e che sembra praticamente certa nel caso in cui il club concluda l’annata con una penalizzazione di qualsiasi genere. Fuori dalle coppe, il club sarebbe letteralmente obbligato a un pesantissimo ridimensionamento e gli scenari di una smobilitazione della squadra iniziano a prendere corpo.
Juventus, verso l’addio Pogba, Vlahovic, Chiesa e tutti gli altri big: i numeri non lasciano scampo
In particolare, Paolo Ziliani, giornalista de ‘Il Fatto Quotidiano’, che commenta abitualmente le vicende del club bianconero, riflette sul fatto che, con l’aggiunta di probabili sanzioni economiche, gli introiti mancanti dalla partecipazione alle competizioni europee e la possibile dipartita di alcuni sponsor, le cessioni sarebbero necessarie e la società non potrebbe permettersi ingaggi al di sopra dei quattro milioni di euro a stagione. Dunque, ecco l’elenco degli undici che con tutta probabilità abbandonerebbero Torino: Szczesny, Bremer, Cuadrado, Alex Sandro, Paredes, Rabiot, Di Maria, Chiesa, Vlahovic, Pogba e Milik. Potrebbe restare Bonucci, che guadagna attualmente 6,5 milioni, con una richiesta di spalmamento dell’ingaggio. Rimarrebbero, se accettassero di farlo, i vari Danilo, Locatelli, Kean, Rugani, Kostic, Perin, De Sciglio, Gatti e i giovani. La Juventus avrebbe dunque una fisionomia stravolta rispetto a quella che conosciamo.