I problemi per la Juventus sembrano non finire mai, situazione ancora delicata a livello finanziario per i bianconeri: ‘buco’ da 115 milioni
Che sarebbero arrivati momenti difficili, per la Juventus, si era intuito a partire dalla fine di novembre, quando il club ha visto le dimissioni di Andrea Agnelli e di tutto il precedente CDA. Azzerando, di fatto, l’asse societario che aveva dato vita a dodici stagioni di grandi successi ed entrando in un’era dagli scenari piuttosto incerti.
Juventus, lotta senza quartiere in campo e fuori: la battaglia è appena all’inizio
Dimissioni, come noto, rese obbligate da quanto emerso dall’inchiesta Prisma, per la quale sono in discussione vari profili di irregolarità a carico della Vecchia Signora. Che ha già iniziato a pagarne lo scotto con 15 punti di penalizzazione in classifica dovuti alla riapertura del caso plusvalenze. Al netto di un possibile annullamento di questa prima sentenza, da parte del Collegio di garanzia del Coni, la Juventus dovrà poi difendersi sul fronte della giustizia sportiva da altre accuse, relative alla manovra stipendi, a un nuovo filone sulle plusvalenze e a rapporti con altri club. Per non parlare dei possibili risvolti penali della vicenda. In campo, le difficoltà per la Juve di Allegri sono evidenti, con una strada in campionato in salita ripida e con la necessità di far bene nelle coppe per tentare il riscatto. In attesa, però, di ulteriori decisioni da parte della Uefa che potrebbero, a prescindere, lasciare il club al di fuori dell’Europa per una stagione, o forse di più. Con ripercussioni evidenti che se ne avrebbero dal punto di vista dell’appeal della Juventus stessa sul mercato e sulla gestione delle casse. E i problemi per la società bianconera non finiscono certo qui.
Juventus, l’allarme sulle finanze del club: “Agnelli ha lasciato un buco da 115 milioni”
Le finanze non scoppiano certo di salute, come detto, e andranno incontro a ulteriori problemi, oltre a sanzioni economiche che appaiono certe e che saranno di entità elevata. Ma il problema risiederebbe anche negli errori della gestione Agnelli, che ha lasciato un ‘buco’ da 115 milioni di euro.
Tutto questo, lo fa notare il giornalista Paolo Ziliani, che analizza con grande criticità la situazione della Juventus e sul suo profilo Twitter spiega che questa è la cifra impegnata in questo momento per il riscatto, totale o parziale, di diversi giocatori del club. La somma è presto fatta: 31 milioni per l’obbligo di riscatto di Kean a giugno, nonché le varie rate per Locatelli (12,5 milioni), Chiesa (16,6 milioni), Bremer (17,4 milioni), Vlahovic (23,3 milioni) e Arthur (14,4 milioni).