La Juventus nei guai dopo la penalizzazione ricevuta dal tribunale federale, in bilico anche la panchina: si pensa al dopo Allegri
Il vero e proprio terremoto che ha sconvolto il calcio italiano ha emesso il suo primo verdetto. Del tutto provvisorio, ma fortemente significativo. La Juventus, nella riapertura del caso plusvalenze, subisce una fortissima penalizzazione. La Corte d’Appello federale non solo revoca l’assoluzione dello scorso anno e nemmeno si limita soltanto ad accogliere le richieste del procuratore Chinè, ma fa di più: infligge una vera e propria stangata ai bianconeri, con una penalizzazione di 15 punti in classifica che complica terribilmente i piani presenti e futuri dei piemontesi.
Juventus, e ora? Con la penalizzazione scenari incerti, dubbi su Allegri
Una sanzione che toglie il club non solo dalla corsa scudetto ma li allontana anche da quella per un posto in Champions League. Ipotizzare di recuperare 12 lunghezze a Roma, Lazio e Atalanta al quarto posto in questo momento è impresa davvero ardua. E probabilmente, non è finita qui. La Juventus punterà, con il ricorso al Collegio di garanzia del Coni, all’annullamento della sentenza sul caso plusvalenze, ma resta ancora in piedi il discorso relativo alla manovra stipendi, che potrebbe portare a un altro processo, altre penalizzazioni e anche alle squalifiche dei giocatori coinvolti all’epoca e ancora di proprietà dei bianconeri. Per non parlare di quello che potrebbe fare l’Uefa, che potrebbe intervenire a sua volta sanzionando il club con l’esclusione effettiva dall’Europa per un anno, o forse anche di più, a seconda della gravità di ciò che emergerà alla fine. Inevitabile chiedersi che cosa sarà della squadra attuale, allenatore compreso. Massimiliano Allegri ha già annunciato di voler rimanere e di voler accettare una sfida difficile come quella di questo momento, ma il suo contratto, inevitabilmente, pesa sui bilanci societari. Il club potrebbe decidere di intraprendere strade diverse e anche lui, se la situazione dovesse precipitare, potrebbe poi guardarsi intorno.
Juventus, tutti i nomi per il dopo Allegri: Conte, un giovane italiano o la soluzione ‘interna’
Una Juventus che dovesse ripartire da zero, o quasi, avrebbe diverse scelte da compiere per la panchina. Conte rimane una suggestione, ma il pugliese dovrebbe effettuare un vero e proprio ‘atto d’amore’, tagliandosi corposamente l’ingaggio.
In una ottica sostenibile, occhio a due possibili giovani profili italiani. Vale a dire, Alessio Dionisi, nonostante le sue difficoltà attuali con il Sassuolo, e Vincenzo Italiano, che alla Fiorentina si sta ben comportando. Altrimenti, via a un nuovo ciclo, con un allenatore ‘fatto in casa’, come Paolo Montero, già a più riprese invocato da una certa frangia del tifo.