Una stagione che, in casa Inter, si era aperta con i dubbi sul futuro di Antonio Conte. Il tecnico salentino è stato ad un passo dal lasciare i nerazzurri dopo il primo anno, con il famoso meeting con Marotta e Zhang che alla fine fu decisivo per la permanenza dell’ex Juve. Ora si progetta il futuro.
Antonio Conte e la sua Inter viaggiano verso il tricolore. Dopo esser usciti dalla Champions nella fase a gironi e aver abbandonato la Coppa Italia in semifinale contro la Juventus i nerazzurri puntano con decisione uno scudetto che manca ormai dai tempi di Mourinho. Il tecnico salentino, profondamente contestato dalla tifoseria fino a qualche settimana fa, pare aver conquistato anche i supporters più scettici grazie ai risultati ottenuti. La vittoria schiacciante nel derby sembra poter essere stata lo spartiacque della stagione interista, tant’è che ora l’Inter viaggia a +6 sulla concorrenza rossonera.
In casa nerazzurra si pensa ora anche al futuro di Antonio Conte, un futuro che potrebbe essere ancora a Milano. Marotta pare infatti stia preparando il rinnovo per il mister, intenzionato ora ad aprire un ciclo vincente. Se qualche mese fa c’era chi parlava anche di esonero (specie dopo l’eliminazione dalla Champions) ora prende quota il Conte-ter, ma da valutare la disponibilità economica di Suning nell’alzare il già alto ingaggio del tecnico.
Leggi anche–> Inter, le ultime di mercato
Inter, testa al campionato: lunedì Atalanta
Conte in tutto questo rimane concentrato sulle vicende di campo. Lunedì sera a San Siro arriverà l’Atalanta, avversario particolarmente in forma in questo periodo e reduce dai 5 gol rifilati al Crotone. Una partita complicata ma con la quale l’Inter, in caso di successo, potrebbe dare l’ennesimo segnale importante per il campionato.
Le due squadre in campo così lunedì sera?
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Eriksen, Perisic; Lukaku, Lautaro Martinez.
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Maehle, De Roon, Freuler, Gosens; Pessina; Muriel, D. Zapata.