Simone Inzaghi pregusta già i colpi per il mercato estivo, arriva il fedelissimo del tecnico dell’Inter: le ultime
Nel momento più difficile di tutta la stagione, l’Inter è riuscita nel colpaccio di vincere allo Stadium contro la Juventus (impresa che era riuscita soltanto nel novembre 2012, in precedenza). Una vittoria anche fortunata, per i nerazzurri, che a lungo hanno subito l’iniziativa bianconera, ma si tratta di tre punti di platino, che rilanciano la squadra di Inzaghi nella volata scudetto dopo due mesi davvero complicati, anche alla luce del pari del Milan contro il Bologna.
Inzaghi e l’Inter ripartono, ma serve qualcosa in più
Il booster psicologico dall’1-0 di Torino griffato Calhanoglu potrebbe rivelarsi determinante. Ora che ha ritrovato i risultati, però, la squadra campione d’Italia deve ritrovare anche un gioco efficace. Nel prossimo match con il Verona, un crash test piuttosto indicativo, per capire se l’Inter è guarita e se può davvero riprendere la marcia con convinzione. Di certo, le difficoltà palesate tra febbraio e marzo non spariscono e da questo punto di vista la società riflette con una certa attenzione.
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Inzaghi, che vincendo a Torino ha messo di nuovo una certa ipoteca su una conferma che appariva in dubbio prima di domenica sera, avrà bisogno di rinforzi di qualità per la prossima stagione, per mantenere alta la competitività. Alcune assenze e cali di rendimento hanno pesato oltre modo nelle prestazioni dei suoi ed ecco perché Marotta, pur preservando l’aspetto economico che sarà fondamentale, cerca di costruire i presupposti per una campagna acquisti importante. Con il ‘taglio’ di alcuni ingaggi pesanti, si vuole fare spazio a quello di Dybala. Ma l’argentino non è l’unico colpo che Inzaghi pregusta.
Inter, il sogno di Inzaghi è Luis Alberto
Un Luis Alberto in più nel motore è quello che gli farebbe davvero piacere. Occorre qualcuno che faccia girare la palla con qualità in mezzo al campo, in aggiunta o in alternativa a Brozovic e a Calhanoglu. Lo spagnolo sarebbe l’ideale, occhio al suo rapporto con la Lazio che è sempre stato piuttosto conflittuale di recente. Finora, è rimasto nella Capitale, ma anche con Sarri non sempre ha trovato la giusta lunghezza d’onda. In questa stagione, un rendimento altalenante, con 4 reti e 9 assist in tutto. Un contributo comunque buono ma non eccezionale. E chissà che la tentazione di competere per altissimi traguardi non possa fare la differenza. Tanto più se la Lazio, in un finale di stagione convulso e una corsa tiratissima con Roma, Fiorentina e Atalanta, dovesse rischiare di essere estromessa dall’Europa.