Inter tra alti e bassi, l’annata di Simone Inzaghi non convince: la dirigenza può pensare all’addio, le ultime sul tecnico
L’Inter si unisce a Napoli e Milan vincendo l’andata degli ottavi di finale di Champions League. Si tratta di una prima volta per il calcio italiano, pur in un momento molto complicato per tutto il movimento. I nerazzurri hanno battuto a San Siro il Porto per 1-0, costruendosi un piccolo vantaggio per la gara di ritorno in Portogallo tra tre settimane.
Inter ok in Champions, ma Inzaghi resta in bilico: riflessioni in corso
Prestazione positiva quella dei vice campioni d’Italia, contro un avversario che come prevedibile è stato scorbutico. La svolta alla gara è arrivata con l’espulsione di Otavio, l’assedio finale ha prodotto il gol di Lukaku che si sta ritrovando. Inzaghi può sorridere, ma in seno alla società il bilancio sul suo rendimento sarà tracciato con decisione al termine della stagione. Con lo scudetto lontano, tutto potrebbe dipendere dall’andamento nelle coppe, oltre che dalla conferma del piazzamento minimo, quello per il ritorno in Champions. Il tecnico sa di giocarsi molto e si parla già in termini concreti della possibile sostituzione.
Inter, tre nomi per il dopo Inzaghi: ma due sono molto difficili
Del futuro dell’allenatore e delle mosse dell’Inter in panchina, ha parlato il giornalista Fabio Santini. Intervenuto a Tv Play, ha spiegato come la dirigenza interista stia riflettendo in particolare su tre nomi per il dopo Inzaghi.
“Una parte della società non è molto contenta di Inzaghi – ha dichiarato – Non solo dell’allenatore, ma anche del suo staff, il livello degli allenamenti non rispecchierebbe le aspettative. Si tireranno le somme alla fine, ma con questa proprietà le mani sono un po’ legate. A Milano già da un po’ di tempo girano due nomi: uno è Sergio Conceicao, l’altro è Mourinho, ma il suo ritorno a Milano saprebbe di fantacalcistico. Mou, io credo, lascerà la Roma a fine stagione, ci sono molti elementi che lasciano pensare che accadrà. Non mi sembra che Tiago Pinto sia molto intenzionato a trattenerlo. Nella squadra in cui andrà, vorrebbe portarsi Dybala e Smalling, ma parlando dell’Inter credo sia molto difficile. L’Inter avrebbe un’altra idea che porta a Diego Pablo Simeone. Il problema è che l’argentino guadagna 16 milioni di euro l’anno. I nerazzurri non hanno la possibilità di permettersi nemmeno la metà di questa cifra”. Non resta che aspettare le prossime settimane e i prossimi mesi per scoprire cosa accadrà.