Eden Hazard, al Real Madrid, non ha vissuto stagioni esaltanti: può rilanciarsi in Serie A, ecco dove e a quali condizioni
Nell’estate 2019, il suo trasferimento dal Chelsea al Real Madrid fu uno dei più cari di sempre, da oltre 100 milioni di euro. E del resto, in quel momento, di Eden Hazard si parlava come uno dei migliori giocatori al mondo, per quanto aveva fatto ai ‘Blues’ e anche con la sua nazionale. Ma da allora, le cose sono molto cambiate.
Hazard, tempo scaduto al Real Madrid: entro fine stagione, sarà addio
Il belga classe 1991, con la maglia dei ‘Blancos’, non ha praticamente mai fatto vedere le sue doti, anzi giocando con il contagocce. Prima penalizzato dagli infortuni e poi, con il passare del tempo, avvitandosi in una spirale negativa, che anche quando ristabilito e fisicamente in condizione ne ha ridotto il minutaggio in campo. Il bilancio attuale, con il Real, è di sole 72 partite totali in tre stagioni e mezzo, con appena 8 gol. Una miseria, per un giocatore che era stato pagato così tanto e che aveva avuto in carriera un rendimento totalmente diverso in precedenza. Anche con la maglia del Belgio non si è mai più ritrovato. E adesso, a un anno e mezzo di distanza dalla scadenza del suo contratto, a giugno del 2024, l’addio al Real sembra praticamente scritto. Forse non a gennaio, ma a giugno di sicuro, con il club spagnolo che si accontenterà anche di una cifra poco più che simbolica (la valutazione attuale è di 20 milioni di euro, ma potrebbe ulteriormente scendere a fine stagione). E tra le destinazioni possibili ce n’è anche una italiana.
Hazard in Serie A: l’Inter ci pensa, ma Marotta impone una condizione
Si parla infatti dell’Inter, che stando a ‘Sky’ avrebbe iniziato a prendere informazioni. Potrebbe trattarsi di un giocatore che farebbe molto comodo ai nerazzurri, avendo comunque esperienza internazionale e doti che non sono certo svanite nel nulla. Marotta però avrebbe posto una condizione al Real per valutare l’acquisto del giocatore: ossia quella che il belga possa accumulare un minutaggio sufficiente, nella seconda parte della attuale stagione, per valutare nel miglior modo possibile la sua condizione fisica, assicurandosi di avere a disposizione un giocatore ancora integro e in grado di apportare un contributo di livello. Vedremo quanto spazio gli concederà Ancelotti da qui a giugno per capire se si potrà vederlo in Serie A.