L’Inter prepara una massiccia rivoluzione nella prossima annata, tanti gli addii in vista e in particolare una doppia cessione per monetizzare
Lo scorso anno, il doppio addio, pesantissimo, di Hakimi e Lukaku, che era già nell’aria a fine stagione, aveva fatto riflettere Conte sulla possibilità di ripetersi all’Inter e optare dunque a sua volta per la separazione con i nerazzurri. I nerazzurri hanno operato una doppia cessione che ha dato respiro alle casse e sono riusciti anche a mantenersi molto competitivi. Ma adesso, la storia sembra ripetersi.
Inter, ennesima rivoluzione in vista
Marotta è stato molto abile la scorsa estate a mettere a segno acquisti importanti senza spendere cifre astronomiche, anzi. I colpi Calhanoglu, Dzeko, Dumfries sono state operazioni molto intelligenti e sostenibili. Tuttavia, anche questa estate serviranno cessioni pesanti, almeno un paio, per tenere i conti in ordine. In generale, si annuncia una grossa smobilitazione, per quanto riguarda giocatori arrivati a fine ciclo (Gagliardini, Vecino) e per liberarsi di ingaggi un po’ troppo pesanti (Vidal, Sanchez). Per quanto riguarda le cessioni dei big, la dirigenza, anche sulla base del rendimento in questa seconda parte di stagione, che sta vedendo un certo rallentamento rispetto a un inizio di annata davvero positivo, sembrerebbe aver preso le sue decisioni.
Inter, addio Lautaro e Barella: il piano
Il primo nome a saltare potrebbe essere quello di Lautaro Martinez, che da due mesi e mezzo si è infilato in una involuzione tecnica difficile da credere. L’argentino era partito a razzo, segnando a raffica, ma dalla metà di dicembre non trova più il gol in campionato. Iniziano a serpeggiare dei dubbi in casa nerazzurra sulla sua effettiva utilità a grandissimi livelli, a favore del club gioca il rinnovo di contratto fino al 2026 arrivato di recente. Le pretendenti certo non gli mancano e la possibilità di monetizzare in maniera elevata è concreta, sebbene non alle cifre che si erano ventilate prima della pandemia, con la famosa clausola da 113 milioni di euro poi rimossa. 70 milioni potrebbe comunque essere una valutazione plausibile.
E poi c’è Nicolò Barella. Un giocatore di cui l’Inter non vorrebbe assolutamente privarsi invece, ma il cui sacrificio potrebbe permettere di mettere mano alla squadra e ripartire con un nuovo ciclo importante. Anche per il centrocampista, di sicuro, ci saranno numerosissime richieste. Parliamo del resto di un campione d’Europa già arrivato ai livelli top nel suo ruolo e per il quale si possono chiedere almeno altri 70 milioni. Inter che d’altro canto ha già in mano i sostituti, con l’asse con il Sassuolo per Scamacca e Frattesi che prende sempre più forma. I due potrebbero sbarcare a Milano per una cifra complessiva intorno ai 65 milioni.