Il futuro di Mauro Icardi potrebbe essere nuovamente in Serie A, ma sul futuro dell’argentino arrivano nubi improvvise
Le tre stagioni di Mauro Icardi al Psg possono essere archiviate, complessivamente, in maniera piuttosto negativa. Bene al primo anno, così così il secondo, anche a causa degli infortuni, ma una discreta media gol mantenuta, molto male invece l’ultima annata in cui ha messo a segno appena 5 reti in poco più di 30 presenze. Per l’argentino, anche per l’anno prossimo, le prospettive non sembrano cambiare più di tanto, anzi. 
Icardi, il calciomercato attorno a lui riparte: cosa succede con la suggestione Monza?
Del resto, con davanti un trio delle meraviglie come quello composto da Neymar, Messi e Mbappé, lo spazio sembra destinato a rimanere assai poco. Quale che sia l’allenatore, Pochettino appena andato via o il neo arrivato Galtier. Ecco perché come ogni stagione si torna a parlare di Icardi in chiave di mercato e di un nuovo ritorno in Serie A. Ci sta pensando piuttosto seriamente a quanto pare il Monza, che vuole realizzare un colpo a sensazione per il primo approdo in Serie A, come ciliegina sulla torta su un mercato già da incorniciare. Non facile, certamente, per tanti motivi, e servirebbe una partecipazione piuttosto consistente da parte dei francesi per l’ingaggio, ma Galliani sta cercando di preparare il terreno nel migliore dei modi. Anche puntando su Wanda Nara e cercando di fare leva su di lei per un ritorno in Mediaset. Del resto, lady Icardi è sempre rimasta molto legata all’ambiente milanese e vedrebbe di buon occhio un ritorno in Italia. Ma le cose potrebbero non essere così semplici.
Icardi, Scamacca al Psg lo ‘spinge’ verso l’Italia ma i dubbi sono molti: “Temo sia ormai un ex giocatore”
Certo, un ‘assist’ non da poco verrebbe probabilmente dall’approdo di Scamacca al Psg, che appare vicinissimo. Ma Icardi potrebbe avere anche altri progetti. Le perplessità sull’argentino arrivano dalla voce di Fernando Orsi, che a ‘Radio Radio’ paventa il timore che si sia di fronte ormai a un ex giocatore, perlomeno per certi livelli. “Lui vorrebbe squadre di un certo livello per giocare da titolare, ma le squadre di un certo livello non reputano lui all’altezza – ha spiegato – E poi non so se a questo punto non si sia abituato troppo, a Parigi, a un certo tipo di vita. Può anche essere che giocare a calcio tutto sommato non gli interessi più”.
