Bellingham come Maradona, Baresi e tanti altri campioni del passato. Ma intendiamoci si tratta solamente di un riconoscimento da parte del Birmingham City che dopo il suo approdo al Borussia Dortmund decise di ritirarne la maglia.
Dall’autunno del 1997 in Italia venne inaugurata la tradizione delle maglie ritirate, con svariati club che in onore di campioni che hanno fatto la loro storia hanno iniziato ad abbracciare questa politica. Da Baresi a Maradona passando per Pellissier. Eppure c’è un caso particolare avvenuto un paio d’anni fa in Inghilterra.
Lo strano caso di Jude Bellingham: la maglia ritirata al Birmingham
Non sempre c’è bisogno di giocare 10/15 anni nella prima squadra di un club ed incidere in maniera massiccia sui successi collettivi per entrare nell’Olimpo dei calciatori a cui viene ritirata la maglia. A Napoli è un sogno ormai irrealizzabile indossare la casacca numero 10 che fu dell’immenso Diego Armando Maradona, così come al Milan la 3 e la 6 di Maldini e Baresi, mentre all’Inter le famigerate maglie di Facchetti e Zanetti. In Italia sono tantissimi i casi accumulati nel corso degli anni ed anche all’estero qualcuno ha seguito questo filone.
Tra i ritiri di maglia più curiosi c’è sicuramente quello del giovanissimo Jude Bellingham. Il talento oggi militante nel Borussia Dortmund e per il quale fu ritirato il suo numero 22 al Birmingham City che al momento del suo addio verso il BVB annunciò: “La maglia numero 22 è diventata sinonimo di Jude, e ricorderà per sempre le sue qualità da giocatore, ma anche il suo comportamento attento, umile e positivo fuori dal campo. Perciò abbiamo deciso di ritirare la maglia: vogliamo che il suo percorso come atleta e come uomo sia di ispirazione per tutte le generazioni che verranno”.
Borussia Dortmumd, Bellingham giovane fenomeno dal futuro luminoso: resta in giallonero
Un riconoscimento inaspettato quello per il classe 2003 inglese. Soprattutto se paragonato ad icone del passato come Maradona e Zanetti. La maglia di Bellingham è stata quindi ritirata quando lui aveva ancora 17 anni, divenendo un caso pazzesco. Col tempo il talentuoso britannico ha saputo imporsi anche al Borussia Dortmund tanto da attirare l’interesse del Real Madrid.
A proposito di futuro però recentemente intervistato da ‘Ruhr Nachrichten’ ha detto: “Non vedo l’ora che arrivi la prossima stagione, nella quale sarò ancora qua”. In giallonero il giovane Bellingham è quindi pronto ad esplodere definitivamente e chissà che nel prossimo futuro non riesca anche a replicare quanto di storico fatto col Birmingham.