Basket, Serbia-Italia: gara incredibile a Belgrado, la nazionale di Sacchetti è perfetta e si conquista le Olimpiadi di Tokyo.
L’Italia di basket compie l’impresa e torna alle Olimpiadi 17 anni dopo la medaglia d’argento di Atene. A Belgrado, nella finale del pre-Olimpico, battuta la Serbia, per un risultato impronosticabile alla palla a due. Inizio molto aggressivo dell’Italia, che non si fa spaventare dal fisico di Marjanovic nel pitturato e dall’impatto di Bjelica dal perimetro. Azzurri molto concentrati e che partono con un ottimo 16-7, marchiato da sei punti di Fontecchio. La Serbia manda in campo Teodosic e Micic che ispirano l’immediato 8-0 di parziale, cui però l’Italia risponde altrettanto bene con un controparziale di 7-0. Mannion e Tonut puntano con successo la difesa dei padroni di casa e colpiscono anche da fuori, la Serbia tampona caricandoci di falli (subito tre per Tessitori).
Il primo quarto si chiude con un 28-22 azzurro, ma la Serbia replica prontamente alzando il livello del gioco e sorpassa con tre triple di Andjusic (34-32). Di contro, l’Italia inizia a forzare qualche soluzione di troppo, ma con il coraggio di Mannion e Fontecchio punisce le distrazioni difensive dei campioni balcanici (40-36). Ritmi altissimi, Melli prova a contenere Marjanovic con grande generosità, l’Italia ritrova precisione dall’arco e con cinque triple di fila, l’ultima di Pajola, all’intervallo va addirittura a +12 (57-45) con quattro giocatori in doppia cifra (13 per Polonara e Fontecchio).
La ripresa si apre con altre due triple di Melli e Polonara che valgono un irreale +18. Serbia in confusione totale e che inizia a sbagliare anche le cose più semplici, non trovando mai le spaziature. La lucidità degli azzurri è invece impressionante e una nuova tripla di Pajola sigla il +24 (73-49) a metà del terzo quarto. I padroni di casa non si arrendono senza combattere e con alcuni minuti di furente pressione a tutto campo, con Teodosic finalmente entrato in partita, provano a riaprirla, con un parziale di 12-4, ma ancora Mannion dall’arco permette di mantenere un margine rassicurante (80-63) all’ultimo intervallo.
La Serbia alza al massimo il livello di tensione della contesa, ma spende il bonus falli in appena un minuto dell’ultimo quarto e con Andjusic a beccarsi addirittura un fallo tecnico. Petrusev e Dobric, di nervi, tengono in partita la Serbia e il pubblico di Belgrado, ma l’Italia risponde senza farsi intimorire con un Fontecchio immarcabile e con la tripla di Polonara al 36′ mantiene il +17 (96-79). Ultimi sussulti serbi targati Andjusic (ben 27 punti), parziale ridotto a -7 nell’ultimo minuto (100-93), ma i quattro liberi di Mannion, che chiude a 24 punti, siglano l’impresa. Finisce 102-95, si va a Tokyo.