Barcellona, ora è crisi. Suarez si prende gioco di Koeman – VIDEO

Barcellona, adesso è veramente crisi. Arriva un altro ko pesante per i balugrana che perdono contro l’Atletico Madrid. A punirli proprio l’ex di turno: quel Luis Suarez che si è vendicato con il tecnico Koeman che lo ha fatto fuori dal club

Adesso è proprio crisi nera per il Barcellona che conquista (e non è per nulla un vanto) la sua seconda sconfitta di fila. Dopo la batosta subita, in settimana, contro il Benfica in Champions League arriva un altro ko. Questa volta in campionato e nuovamente in trasferta. L’avversario non era dei più semplici visto che al ‘Wanda Metropolitano’ ad attenderli c’era l’Atletico Madrid. I ‘Colchoneros’ di Diego Simone viaggiano sulle ali dell’entusiasmo dopo aver ottenuto una importante vittoria a ‘San Siro’ contro il Milan per 2-1.

Tornando alla gara di questa sera non c’è stata partita: dominio totale per i padroni di casa che battono i catalani per 2-0. Ad aprire le marcature ci ha pensato Lemar verso la metà del primo tempo. Nel secondo, invece, ha chiuso i giochi Luis Suarez. Non un attaccante a caso visto che l’uruguaiano ha il dente avvelenato nei confronti del suo ex club ed in particolar modo con Ronald Koeman.

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Barcellona, Suarez prende in giro Koeman dopo il gol – VIDEO

Ad un minuto dalla fine della prima frazione di gioco il ‘Pistolero’ mette in cassaforte il risultato e sigla il definitivo 2-0. L’esultanza dell’uruguagio ha fatto molto discutere visto che ha mimato una telefonata con la mano poggiata sull’orecchio. Tutto ha un significato. Motivo? Proprio l’attuale allenatore olandese del Barcellona (oggi in tribuna perché squalificato) aveva liquidato il calciatore con una telefonata.

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A quanto pare un gesto che non è mai stato digerito dall’atleta che se l’è legata al dito e ha voluto prendersi gioco del mister. Sguardo rivolto verso la tribuna dove era seduto e tanti saluti al caro ex allenatore che ora rischia seriamente l’esonero. Il patron Laporta valuta attentamente la situazione: il favorito numero uno per la panchina resta l’italiano Andrea Pirlo.