“Resto al Torino” ma poi andò alla Juve: Balzaretti “traditore” granata

In pochi lo ricordano ma prima di andare alla Juve Balzaretti fu un talento del Torino: i tifosi lo ricordano ancora come il “traditore”

Balzaretti Juve Torino
Federico Balzaretti ai tempi delle giovanili del Torino / Screenshot Instagram

Dici Federico Balzaretti e subito viene in mente la sua folta chioma, il suo mancino, le sue sgroppate sulla sinistra con le maglie di Palermo,  Roma e Nazionale, ma anche la sua esperienza da commentatore DAZN, al fianco di Diletta Leotta.

Difficilmente dicendo Federico Balzaretti viene in mente però l’aggettivo, poco delicato, affibbiatogli tanti anni fa dai tifosi granata: il traditore.

Si perché, nonostante in pochi lo sappiano o lo ricordino, Balzaretti, per la frangia più agguerrita dei tifosi del Torino è ancora il traditore. La ragione? Un trasferimento alla Juventus datato 2005 che ancora brucia nel cuore dei supporters del Toro.

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Il “traditore” Balzaretti: furia granata per il suo passaggio dal Torino alla Juve

Balzaretti Juventus
Balzaretti ai tempi della Juventus / Getty Images

Nativo di Torino, il giovane Balzaretti approda nelle giovanili del Toro quando ha soltanto 6 anni. Dopo una lunga trafila nelle giovanili ed alcuni prestiti nelle serie minori, per il ventenne Balza arriva finalmente l’esordio con la prima squadra, un sogno coronato sin da piccolo.

Per i tifosi Balzaretti è una bandiera, l’uomo a cui affidare la fascia da capitano nel futuro. E lui non si nasconde, ricambiando l’affetto con dichiarazioni piene d’amore: “Per me il Torino è amore eterno, mai via da qui”.

Poi però, nell’agosto del 2005, accade l’impossibile: nonostante una promozione dalla B alla A guadagnata sul campo, la società granata fallisce e si vede costretta a svincolare tutti i tesserati tra i quali proprio Balzaretti.

La corsa al cartellino dell’esterno sinistro si fa feroce: tantissime le squadre italiane pronte ad accoglierlo. La possibilità di rimanere a Torino, al fianco della moglie incinta della primogenita Lucrezia, è però molto golosa e Balzaretti decide di compiere una scelta che, col senno di poi, avrebbe macciato il suo passato granata: dire sì alla Juventus accasandosi a parametro zero.

Il gesto, come prevedibile, non viene ben digerito dai tifosi torinisti che da quel momento, oltre a chiamarlo il traditore, iniziano a subissarlo di fischi in ogni occasione. Una rottura totale che, a distanza di anni, si fa ancora sentire.

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Dal granata al bianconero: la scelta di Balzaretti

Proprio di recente, Balzaretti ha affrontato questo doloroso argomento in un’intervista e le sue dichiarazioni, dimostrano proprio come questa rottura lo abbia segnato: “Per me fu impossibile dire no alla Juve, era una chance davvero troppo grande. Fu una scelta che non rinnego – ha spiegato a Radio Flash – So che i tifosi ci sono rimasti malissimo e lo capisco bene. Ogni volta che tornavo all’Olimpico tutto lo stadio mi seppelliva di fischi. Lo posso capire. Devo però dire che nei due anni passati alla Juve non ebbi mai un problema. La cosa sembra scontata ma non lo è: quella granata è una tifoseria sana”.

Che dopo tanti anni sia arrivato il momento di seppellire l’ascia di guerra? Difficile a dirsi. La rivalità tra Torino e Juventus, nonostante tutto, rimane sempre infuocata…

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