Arrestato l’ex presidente del Barcellona Bartomeu: cosa è successo

Dalla Spagna giunge la notizia, confermata, dell’arresto dell’ex presidente del Barcellona Josè Maria Bartomeu. Vecchio “nemico” di Leo Messi in blaugrana, è finito in manette per il caso Barçagate.

L’ex presidente del Barcellona José Maria Bartomeu è stato arrestato a seguito dell’indagine degli inquirenti sul Barçagate, il caso che scoppiò il febbraio scorso in seno al club blaugrana e che aveva visto la dirigenza assumere una società che creava contenuti sul web e sui social in cui venivano diffamate le persone critiche nei confronti della gestione del club.

Non solo Bartomeu arrestato nella mattinata di oggi, ma anche altri esponenti della vecchia dirigenza del Barcellona come Óscar Grau, ceo del club catalano, e Román Gómez Pontí, responsabile dei servizi legali.

Bartomeu fu il principale “nemico” di Leo Messi durante la fase finale della sua presidenza, conclusasi con le dimissioni lo scorso ottobre. In estate la Pulce, in totale scontro con la società, chiese di essere ceduto trovandosi di fronte la porta sbarrata da parte dell’ex numero uno del club.

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Bartomeu arrestato: le accuse

Le indagini che hanno fatto seguito al caso Barçagate hanno portato anche all’accusa di crimini economici che si riflettono del reato di corruzione. L’ex presidente del Barcellona avrebbe compiuto gravi irregolarità finanziarie, come sovrapprezzi del 600%. Da stabilire se il tutto abbia portato all’arricchimento personale o di tutta la giunta del direttivo blaugrana.

Intanto sono slittate al 7 marzo le elezioni per il nuovo presidente blaugrana. Grande favorito è l’ex numero uno del club catalano Johan Laporta, imprenditore che nel corso delle ultime settimane in più di un’occasione aveva rivelato l’intenzione di non lasciar partire Messi la prossima estate. La Pulce, però, potrebbe aver già deciso il suo futuro.

Addio al Barcellona, l’annuncio di Messi la scorsa estate: